Roccalumera – Si è svolto all’Antica Filanda Papandrea la III edizione del convegno dedicato alle patologie endocrine organizzato dal dott. Giuseppe Turiano. L’evento ha visto coinvolti vari specialisti provenienti dall’Italia con la partecipazione del Prof. Francesco Mattace Raso, calabrese di origine, ma ordinario di Geriatria presso la prestigiosa Università di Rotterdam . Dopo i saluti del Sindaco Arginoffi, hanno suscitato interesse gli interventi del Dott. Guglielmi, primario di Endocrinologia ad Albano Laziale, che ha fatto il punto sulle patologie autoimmuni della tiroide: condizioni molto comuni nella popolazione generale, di cui la tiroidite di Hashimoto è la più conosciuta in quanto coinvolge tutte le età della vita. A seguire ha preso la parola il dott. Gullo della scuola del Prof. Vigneri di Catania che ha parlato delle condizioni patologiche subcliniche della tiroide di grandissima importanza clinica perché spesso misconosciute.La dott.ssa Pucci di Cosenza, componente nazionale dell’Associazione Medici Endocrinologi, ha ricordato come il diabete mellito e le patologie tiroidee sono fra le malattie più comuni nella popolazione generale e come spesso sono associate e l’una possa condizionare l’altra. Di gravidanza e malattie Metaboliche hanno discusso la prof.ssa Sciacca di Catania e il dott. Vita di Messina: la prima in particolare ha spiegato come il diabete possa interagire sulla salute della madre e del nascituro e come quindi una attenta valutazione metabolica sia strettamente necessaria durante la gravidanza.Nella tavola rotonda su Endocrinologia in ospedale il dott. Turiano promotore del convegno Internazionale, ha brillantemente esposto le interferenze farmacologiche sulla funzione tiroidea soffermandosi in particolare sugli effetti collaterali dei nuovi farmaci oncologici sull’equilibrio endocrino dell’organismo. Attenzione hanno suscitato il contributo del dott. Consolo, primario della Cardiologia dell’Ospedale Papardo e del dott. Vitale Mattace-Raso chirurgo vascolare dello stesso ospedale che hanno spiegato come il diabete possa essere considerato a tutti gli effetti una patologia del sistema cardio-vascolare e come in particolare il cuore sia un bersaglio specifico e privilegiato del diabete mellito. Il dott. Piero Sposito, diabetologo del Papardo, ha parlato infine della patologia diabetica fra i pazienti ospedalizzati soffermandosi sulla interferenza del trattamento corticosteroideo sul compenso glicemico. A moderare dal punto di vista scientifico i vari relatori nelle diverse sessioni della giornata di studi, il prof. Francesco Trimarchi decano della scuola endocrinologica messinese e direttore della classe medico-biologica della prestigiosa Accademia Peloritana dei Pericolanti, il Prof. Pezzino ordinario di Endocrinologia dell’Università di Catania, gli endocrinologi messinesi dott. Miceli e Dott. Lettina, il cardiologo Luigi Stella Brienza, il dott. Francesco Malara responsabile della Medicina Interna del Papardo ed il Prof. Francesco Vermiglio ordinario di Endocrinologia dell’Università di Messina. Ha soddisfatto le aspettative la lectio magistralis del prof Francesco Mattace Raso che nella sua articolata lezione su tiroide e mortalita’ introdotta dal Prof. Dario Giuffrida direttore della Oncologia medica dell’Istituto oncologico del Mediterraneo di Viagrande, ha parlato come l’allungamento della vita ha determinato anche un aumento di molte malattie croniche con le quali il soggetto è costretto a convivere, delle nuove sfide della medicina nella gestione dell’invecchiamento della popolazione generale e come questo invecchiamento possa avvenire in maniera equilibrata e relativamente serena. Ha affermato anche di come i nuovi nati di questo millennio possano facilmente raggiungere il traguardo del secolo di vita, nella percentuale del più del 50%.