Nona vittoria consecutiva per gli uomini di Marco Sodini, che si impongono sul difficile parquet di Latina per 93-96. I biancoazzurri restano dunque in corsa nella lotta per il primo posto, appaiando Roma, vincente contro Scafati, a quota 38. Nell’ultimo turno, decisivo per la promozione in Serie A, Roma andrà in trasferta a Legnano, mentre la Benfapp se la vedrà contro Trapani nel derby siciliano fissato per sabato sera alle 20.30 al PalaSikeliArchivi. Una gara, quella di Latina, che ha visto i biancoazzurri sempre in vantaggio, anche con un margine in doppia cifra per gran parte del tempo. Nell’ultimo quarto Latina ha provato ad impensierire gli ospiti, ma Triche è stato determinante con i suoi canestri dalla lunetta nel finale. 38 i punti realizzati dallo stesso Brandon, miglior realizzatore dell’incontro con 6/11 da tre punti e 9 falli subiti. 27 e 7 assist per Parks, 14 e 7 rimbalzi per capitan Bruttini. Buon contributo per Mobio dalla panchina con 7 punti, 6 per Lucarelli, uscito per infortunio poco prima della fine della gara. Ma passiamo alla cronaca dell’incontro. Per l’avvio della gara coach Marco Sodini sceglie il solito quintetto composto da Triche, Bellan, Lucarelli, Parks e Bruttini, mentre coach Gramenzi risponde con Tavernelli, Lawrence, Carlson, Fabi e Allodi. Ad aprire le danze è Jordan Parks, ma risponde subito Fabi. Sono due triple di Triche ad accendere la partita e a portare la Benfapp sul +4 (6-10). Latina non molla e con Lawrence e Carlson passa in vantaggio sul 15-13, ma con Parks, due belle giocate di Bruttini e quattro punti consecutivi di Triche in contropiede la Benfapp stacca i padroni di casa portandosi sul +8 (19-27). Cassese e Cucci provano a tenere incollata Latina, ma Mobio e Parks chiudono il primo quarto sul 23-31. Baldassarre apre il secondo quarto riportando Latina sul -6, Triche mette tre punti dall’angolo e la transizione conclusa da Bellan porta i paladini sul +9 (27-36). Lawrence mette la tripla che riavvicina i padroni di casa sul 32-36, ma Mobio replica immediatamente, tenendo la Benfapp sul +7 (32-39). Latina prova a riavvicinarsi con Baldassarre, ma ci pensano Parks e Triche a rispedirla sotto, firmando il massimo vantaggio Benfapp, +14 (34-48). Latina è ancora viva e con Carlson e la tripla di Lawrence torna sul -9, ma stavolta sono Lucarelli e Triche a ricacciare Latina sul -13, anche se il gioco da tre punti di Fabi manda le squadre negli spogliatoi sul 42-52. Latina rientra bene dall’intervallo lungo, con cinque punti consecutivi di Lawrence che riaprono la partita. Gli arbitri fischiano un fallo tecnico a Cucci per proteste e Parks realizza il tiro libero e poi appoggia in reverse, mentre Lucarelli inchioda in contropiede il nuovo +8 (49-57). Triche mette la tripla, ma Cucci prova a guidare la rimonta dei compagni fino al -5 (55-60), poi è Bruttini, su assist di Parks, a riportare i paladini a 11 lunghezze di distanza e Bellan ad allungare ancora sul 60-73. Fabi e Lawrence chiudono il terzo quarto sul 65-73. Le triple di Triche e il tap-in inchiodato da Bellan rimettono 13 lunghezze di distanza tra la Benfapp e Latina a 6’ dalla fine (71-84). La gara però non è finita: Fabi, Lawrence e Carlson ci credono ancora e riportano Latina sul -6 (78-84). Parks e Bruttini provano a tenere staccata la Benfapp, ma ad 1’16’’ dalla fine della gara l’infortunio di Lucarelli agita i paladini, che subiscono il rientro dei padroni di casa, con Fabi e la tripla di Carlson che vale il -3 (88-91). Parks è preciso in lunetta, ma Fabi mette un’altra tripla e Latina è sul -2 a 15’’ dalla fine. Cucci commette fallo tattico su Triche, mandandolo in lunetta. Triche ne realizza solo uno, mentre Fabi, a seguito del fallo di Bellan, li realizza tutti e due: Latina è incollata, 93-94 a dieci secondi dalla fine. Triche torna a tirare dalla linea della carità e questa volta non fallisce, la Benfapp ha un possesso pieno di distanza 93-96. A 3’’ dalla fine una palla contesa regala l’ultimo possesso a Capo d’Orlando, che supera Latina per 93-96. Le parole di coach Marco Sodini nel post gara:«Inizio con un complimento sincero all’atmosfera che ho trovato qua giù e alla sportività del pubblico di Latina, soprattutto dopo l’infortunio di Lucarelli, sono stati eccezionali e lo sono stati anche nei momenti di difficoltà della loro squadra. Avremmo anche potuto perderla questa partita, ma non lo avremmo meritato perché siamo stati avanti per 40’. È altrettanto vero che se mi avessero chiesto di firmare su una vittoria così a Latina l’avrei sottoscritta immediatamente. Non sono particolarmente contento di come abbiamo giocato, ma credo che il peso specifico della partita fosse tale per cui una squadra come la mia, che certe partite non le ha mai giocate, abbia peccato anche un minimo di emozione. Sembra banale, però io credo che il vantaggio del primo tempo fosse dovuto soprattutto alla scarsa vena dall’arco di una squadra che in tutto il campionato ha avuto percentuali sopra il 40%. Non siamo stati bravi come in tutto il girone di ritorno difensivamente parlando.Il fatto di non essere stati bellissimi neanche in attacco è un fatto strumentale, di conseguenza delle scelte di Gramenzi. Ma comunque siamo riusciti a segnare 96 punti, puntando più sugli 1vs1 dei nostri giocatori principali. I 38 punti di Triche che, oltre ad essere il miglior giocatore del campionato è anche il miglior assistman, sono il segnale di una scelta tattica fatta dal mio staff tecnico e di questo sono contento. A me dispiace moltissimo e non entro nel merito della giustizia sportiva, perché è chiaro che se ci sono delle regole c’è chi deve rispettarle, però mi sarebbe piaciuto che a due squadre, come la nostra e Latina, rimanessero i risultati del campo e ovviamente così non è stato. Credo che la situazione fosse tale per cui qualsiasi cosa si fosse fatta sarebbe stata sbagliata, però la realtà è che Latina aveva due vittorie in più di quelle che risultano, noi ne avevamo una in più al fronte di qualcun altro che invece ne aveva una in meno. ll campo aveva parlato e aveva parlato in modo inequivocabile. Oggi noi avremmo più partite vinte di chiunque altro a una giornata dalla fine e giocheremmo in casa nostra per tenere questo vantaggio, così non è. È chiaro che c’è un pizzico di rammarico per una volta, nonostante la società abbia accettato inequivocabilmente le scelte del giudice sportivo. Io sono molto orgoglioso dei miei ragazzi perché tranne Parks, Triche, Mei e Bruttini abbiamo scommesso su una squadra giovanissima prendendo giocatori ancora tutti da testare a questo livello.»

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