Si è registrata una consistente affluenza turistica nella seconda metà di aprile a Palermo. I dati – diffusi da Confturismo sulla base di uno studio fatto dall’Istituto Piepoli – vedono infatti il capoluogo siciliano terzo per presenze di turisti italiani, tra Pasqua e il primo maggio, dopo Roma e Firenze. Questo dato sembra incomprensibile e contraddittorio se confrontato alle migliaia di domande presentate dai siciliani per richiedere il Reddito di Cittadinanza. Come è possibile che una terra votata al turismo possa registrare tanta disoccupazione?
La Sicilia in Italia, in riferimento alle richieste di Reddito di Cittadinanza, è seconda solo alla Campania con 129mila. Nel dettaglio in Sicilia il record spetta alla provincia di Palermo con 37.761 domane, a seguire quella di Catania con 27.622; Messina con 18.000 circa, Trapani le domande hanno raggiunto quota 11.299, mentre nel Siracusano sono state 10.260 tra Siracusa, Lentini e Noto. A Caltanissetta e Gela le richieste di reddito di cittadinanza sono state 7.262, mentre in provincia di Ragusa sono state 5.078 persone suddivise tra Ragusa, Modica e Vittoria. Enna chiude la classifica con 3.830 istanze.
Il sindaco Orlando è soddisfatto dei risultati raggiunti nel settore turistico e dice: “Un nuovo risultato che onora tutti noi e ci impegna a fare ancora di più e meglio. Il turismo sempre più numeroso è una straordinaria risorsa per il lavoro, l’economia, lo sviluppo”, ha rimarcato il sindaco Leoluca Orlando, che ha rilevato anche come “Palermo che ‘compete’ con Venezia, sia pure per alcuni giorni, è già di per sé una notizia, la prova di come lo straordinario anno di Palermo Capitale della Cultura abbia segnato profondamente e in positivo l’immagine della città a livello nazionale ed internazionale. Palermo capitale delle Culture e capitale dell’accoglienza si afferma sempre più come un brand che dobbiamo difendere, promuovere e valorizzare”.