“E l’invincibile non è quello che vince sempre

Ma quello che anche se perde non è vinto mai”. (Jovanotti)

Prendiamo atto del risultato elettorale di ieri. Ovviamente la volontà popolare è sovrana, bisogna accettarne il risultato, anche la sconfitta elettorale,comprenderlo e far tesoro degli errori fatti… e ripartire da subito.

Ci sarà tempo per l’analisi dei risultati, del confronto, degli sbagli, partendo proprio dalla nostra “comunicazione”. E non parlo di quella elettorale, quella dell’ultimo mese, ma di quella fatta in questi cinque anni. Sicuramente abbiamo sbagliato nel comunicare, giorno per giorno, ai nostri cittadini quello che stavamo facendo, del lavoro che l’amministrazione stava svolgendo, del “cambiamento” che abbiano attuato. Abbiamo fatto, sotto questo punto di vista, “altro”. E lo dico con rammarico. Sono certa di avere gestito, con una splendida squadra, la fase più difficile di tutti i tempi che Brolo abbia mai attraversato, come sono altrettanto certa di averlo fatto con il massimo impegno. Consegno al futuro sindaco di Brolo un comune risanato, con i conti a posto, e con milioni di euro di opere da appaltare e per questo non posso che andarne orgogliosa. Conti in ordine e bilanci risanati, lo dico e lo confermo.Ma saranno i fatti amministrativi a parlarne, già da domani, e non me ne voglia nessuno.

Mi auguro che il paese adesso possa voltare definitivamente pagina, e che i programmi zeppi di punti, quelli promessi agli elettori, siano realizzati, come avremmo fatto noi, e perciò faccio il mio personale in bocca al lupo al professore Laccoto ed anche all’altro candidato Salvo Garito, certamente giovane e corretto. A miei elettori, quelli che hanno creduto al nostro grande progetto, oggi, non nascondendo la mia delusione, e la tanta amarezza, che questo voto ha generato in me, posso dire che, senza indugio, già da oggi riorganizzeremo le fila, pronti a generare un’opposizione costruttivagiudiziosa e molto puntuale,senza mai rinnegare il nostro progetto politico. Saremo attenti e disponibili al dialogo, ma intransigenti, nel rispetto delle regole, della trasparenza, della legalità. Su questo non faremo mai sconti a nessuno. Da sindaco ho vissuto in questi cinque anni una esperienza molto intensa, viva, partecipativa e anche se non è finita come speravo, ringrazio i Cittadini di Brolo, e non solo quelli che mi hanno votato, per avermi donato la possibilità e l’opportunità, ma anche il privilegio, di lavorare e operare per risolvere le difficoltà del territorio che spesso diventavano emergenze. Le competizioni elettorali, come nello sport, si vincono e si perdono e si deve accettare il verdetto finale, senza se e senza ma,  come sto facendo io. Ho fatto scelte, in termini di uomini e di programmi, sempre pensate in favore della città. Me ne assumo ogni responsabilità. Erano, lo dico ancora una volta, quelle giuste, e non perché erano le uniche lecitamente possibili.  Ed anche se il voto non ci ha premiato le rifarei. Sono serena. Siamo sereni. Siamo certi di lasciare una Brolo diversa e migliore e continueremo a perseguire la filosofia del bene comune e dell’interesse collettivo anche dall’Opposizione.

E’ un impegno.

Auguri per il buon futuro a tutti. W Brolo.

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