TORINO RETROCEDE IN A2, MA FORSE SARÀ DIRETTAMENTE SERIE B L’Auxilium Torino ha chiuso la sua avventura tra i professionisti retrocedendo in A2 in attesa dell’esito dei ricorsi per il meno 8 in classifica decretato dal Consiglio Federale su indicazione della Com.Te.C. Per potersi iscrivere al prossimo campionato dilettantistico (partendo da meno 2) dovrà sanare i lodi (a partire dal BAT con Lamar Patterson) e ottenere le liberatorie fino al 30 aprile dei tesserati per il 2018-19, uno sforzo per il quale la cordata che stava rilevando la proprietà da Antonio Forni stava raccogliendo circa 2 milioni di euro. Allo stesso modo, per trasferire il titolo con la nuova modalità introdotta dal Consiglio Federale, servirà onorare i debiti con i tesserati e pagare i lodi per ottenre il placet alla cessione. Il gruppo “Una Mole a Canestro” che programma la ripartenza potrebbe valutare il mercato dei titoli di A2 qualora l’Auxilium non dovesse iscriversi o essere in condizioni di ottenere l’ammissione, ma per programmare l’acquisto di un diritto e una stagione nel primo campionato dilettanti servono risorse importanti che al momento la nuova cordata non sembra avere a disposizione. L’esito più probabile per una ripartenza è quello della richiesta di una wild card di serie B seguendo quanto disposto dall’articolo 5 comma 2 del regolamento esecutivo gare: “Il Consiglio federale ha la facoltà di ammettere una Società sportiva ad un Campionato non professionistico anche in aggiunta all’organico deliberato nell’ordinamento e rispetto ad eventuali squadre riserva determinate ai sensi dell’art.9 del presente Regolamento”.

A2 SPICCHI

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