Ammonta a 6.268.261,04 la spesa sociale censita per il triennio 2016/2018 nell’Ambito Ottimale Distrettuale n. 2 composto dai Comuni di Capo d’Orlando, Capri Leone e Torrenova che complessivamente conta poco più di 22 mila abitanti. Attraverso l’analisi dei dati socio-finanziari è possibile “leggere” i bisogni della collettività, comprendere il contesto di riferimento e individuare gli interventi da attuare nell’ambito sociale.
In questo contesto, l’obiettivo congiunto è stato quello di cercare di dare risposte al problema “povertà” che caratterizza il dibattito politico dei Comuni. Il bilancio 2016/2018 dell’A.O.D, n. 2 del Distretto Socio Sanitario 31 è stato redatto dal personale del Gruppo Piano dei Comuni associati per il Piano Ottimale di Zona 2018/2019, approvato dal Comitato dei Sindaci lo scorso trenta aprile e con il quale sono stati programmati 135.796,34 euro, assegnati dalla Regione ex legge 328 del 2000.
Il bilancio, invece, mostra che la spesa sociale censita per il passato triennio nel territorio dei tre Comuni ammonta a 6.268.261,04 euro.
Alle famiglie residenti a Capo d’Orlando, Capri Leone e Torrenova viene assicurato adeguato sostegno socio-assistenziale con contributi e servizi. Ma le diverse fonti di finanziamento non ne farebbero percepire complessivamente la valenza.
Di particolare interesse si rivelano i settori di spesa: quella sostenuta direttamente dai Comuni con i propri bilanci incide soltanto per il 35,45% del budget totale. Si tratta di 2.221.770,65 euro con cui Capo d’Orlando, Capri Leone e Torrenova hanno contribuito ad assicurare interventi per minori, anziani, disabili e famiglie.
Di rilievo appare il costo sostenuto per mantenere gli asili nido che, per Capo d’Orlando costituisce una spesa di 637.965,27 euro cui si aggiunge un finanziamento ministeriale di 198.689,11 euro e per Torrenova di 787.176,00 euro cui si aggiunge un finanziamento ministeriale di 99.272,25 euro.
“Favorire i tempi di vita delle famiglie che lavorano– afferma il sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì- è un obiettivo primario che continueremo a perseguire nonostante i costi elevati del nido”. Dello stesso parere è il primo cittadino del Comune di Torrenova, Salvatore Castrovinci, che nel nido comunale ha accolto ben 42 minori e che afferma “Il lavoro svolto tramite l’AOD n. 2 in assoluta e proficua sinergia tra le parti politiche e gli Uffici preposti ha consentito di raggiungere più che soddisfacenti livelli di coesione sociale e di effettiva inclusione“.
A tal proposito il sindaco Filippo Borrello, annuncia che anche a Capri Leone “è imminente l’apertura dell’asilo nido, che sarà finanziato, sia per la struttura che per parte della gestione, con fondi ministeriali”.
Il rimanente 64,55 % del bilancio attiene a somme provenienti da finanziamenti e misure di settore.
Ad esempio, concentrando l’attenzione sugli interventi per contrastare la povertà, emerge che le famiglie assistite nei tre comuni sia con i fondi del Sostegno Inclusione Attiva che con il Reddito di Inclusione Attiva, hanno complessivamente percepito oltre 252 mila euro.
“Certamente l’introduzione del Sostegno al reddito ha garantito oltre al contributo economico anche interventi di attivazione sociale e lavorativa con presa in carico dei nuclei familiari, afferma Filippo Borrello, primo cittadino del Comune di Capri Leone – incidendo positivamente sul contesto generale”.
La distribuzione comunale mostra l’incidenza più alta dei percettori di tale reddito nel Comune di Capo d’Orlando. Le famiglie hanno ricevuto dall’INPS oltre 600.000 euro per contributi maternità e nucleo familiare numeroso. Per gli immigrati il costo supera il milione e mezzo di euro. Da evidenziare, comunque, che il documento di ambito non contiene i dati della spesa sanitaria e non include i costi dei servizi che il Distretto 31, capofila il Comune di Sant’Agata Militello, paga direttamente, ed è, quindi, da integrare in aumento.