“Bullismo e cyberbullismo, ovvero un duplice fenomeno esiziale per la società tutta, che colpisce in maniera trasversale ogni fascia d’età; un fenomeno scellerato da combattere con ogni arma e con strumenti certi. Per questo abbiamo stilato un ddl, già incardinato presso due commissioni in Ars, la Quinta e la Sesta, e che, anche per sollecito delle associazioni e dello stesso presidente della Regione, abbiamo cominciato da oggi a perfezionare” Così Giorgio Assenza alla fine di una task force sull’argomento tenuta stamattina nel suo ufficio di presidente dei Questori con la partecipazione attiva di Daniela Segreto in rappresentanza dell’assessorato regionale della Salute, di Carmen Lo Cascio (assessorato Pubblica istruzione e formazione) con la propria collaboratrice Caterina Sciortino, Cetty Mannino, referente di New Media per il cyberbullismo presso l’ufficio del Garante Infanzia e Adolescenza del Comune di Palermo, insieme con lo stesso Garante, Lino D’Andrea, e il responsabile del servizio legislativo dello stesso Assenza, Salvatore Glorioso.
“Un lavoro realmente soddisfacente – riprende Assenza – quello di stamattina, snello e incisivo, come auspico sarà la legge regionale della quale andiamo a dotarci per contrastare il bullismo fisico e via internet in tutte le sue svariate sfaccettature, impreziosito dai contributi di ognuno dei partecipanti, dal quale è emersa la necessita, fra l’altro, di istituire un tavolo tecnico regionale, formato da volontari senza retribuzione, che si riunisca con cadenza regolare onde dotarsi di nuove armi per contrastare un fenomeno in continua evoluzione, al punto che oggi non siamo veramente in grado di prevedere come potrà mutare”.
Ed ecco il perché di un Piano ad ampio respiro previsto dal disegno di legge in corso di ulteriore perfezionamento, per il quale è previsto almeno un altro incontro come quello odierno con il coinvolgimento ulteriore dell’assessorato alla Famiglia, che dovrà fornire strumenti “forti” in mano a organi già esistenti. Una prima stesura del ddl era stata approntata dopo un convegno, sempre ospitato da Assenza in Ars, al quale, oltre agli stessi presidenti di Regione e di Assemblea regionale, avevano partecipato rappresentanti di associazioni sociali e genitoriali, polizia, Tribunale dei minori, Procura e Ordine degli psicologi, “Visto che – conclude Assenza – mai come in questo caso ha senso logico la frase «prevenire è meglio che punire» ecco perché ho già chiesto in iter accelerato, una corsia di emergenza che porti la proposta in Aula entro la fine di giugno.