L’ex Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, invia una nota sui Fondi Europei per l’Agricoltura intercettati da famiglie mafiose.
Sono centinai di migliaia di euro i fondi europei per l’agricoltura finiti nelle casse delle famiglie mafiose ed anche oggi, grazie alla Distrettuale Antimafia di Caltanissetta e alla Guardia di Finanza, un altro duro colpo viene inferto alla mafia proprio su questo fronte. L’attività della Guardia di Finanza e dei Sostituti della DDA di Caltanissetta, Pasquale Pacifico, Nadia Caruso e Gabriele Paci coordinati dal Procuratore Amedeo Bertone, ha portato all’arresto di 11 persone accusate a vario titolo di aver gestito terreni nel Parco delle Madonie e dei Nebrodi ricevendo finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a esponenti di Cosa Nostra. Ancora conferme sul business milionario rinveniente dai Fondi Europei in mano alle famiglie mafiose. Da anni tutti i capi mafia siciliani e non solo, incassavano milioni di euro di Fondi Europei per l’agricoltura senza colpo ferire – continua Antoci – e mentre gli agricoltori venivano intimiditi, affinchè non partecipassero ai bandi pubblici per l’affitto dei terreni, mentre magistrati e uomini dello Stato cadevano sotto i colpi di cosa nostra, mentre si piangevano i morti delle stragi, mentre accadeva tutto questo, loro incassavano fondi pubblici con rendimenti che superavano anche il 2000%, neanche il mercato delle droga dichiara Antoci. Eravamo convinti che la problematica fosse nazionale tanto che abbiamo fatto di tutto per far diventare legge il Protocollo di Legalità sottoscritto nel 2015 in Sicilia, cosa avvenuta a settembre 2017 ed oggi, dunque, Legge dello Stato continua Antoci. Con l’applicazione del Protocollo di Legalità inserito nel Nuovo Codice Antimafia, questo giochino viene definitivamente smantellato e le risorse comunitarie dedicate solo ad agricoltori ed allevatori per bene e non più ai mafiosi, continua Antoci. Il mio grazie alla Guardia di Finanza e alla Procura di Caltanissetta, grazie a loro oggi, ancora una volta, si è dato valore al sacrificio di tutti e si è affermata la forza dello Stato, conclude Antoci.
F.to Segreteria Dott. Giuseppe Antoci, Presidente Onorario Fondazione Nazionale Caponnetto