I moderni test per verificare lo stato di gravidanza consentono a una donna di conoscere la propria condizione grazie alla reazione chimica dell’urina, che conferma o smentisce la presenza di un particolare ormone, la Gonadotropina corionica, presente solo nelle donne incinte. 3.600 anni fa, nell’Antico Egitto, le donne facevano qualcosa di simile:
Urinavano in un sacchetto d’orzo e in un sacchetto di farro, e poi attendevano gli sviluppi
Ovviamente non si trattava di un test in grado di restituire la risposta in qualche minuto, ma entro qualche giorno si potevano conoscere gli esiti dell’esperimento. Autore dell’ultimo studio è Kim Ryholt, egittologo di fama mondiale, a capo della collezione dei papiri Carlsberg presso l’Università di Copenaghen, che afferma:
Se l’orzo cresce è un maschio. Se cresce il farro è una femmina. Se né l’orzo né il farro danno segni di germogli il test veniva considerato negativo.