Chiude il Palazzo e si barrica dentro. E’ l’ultima trovata di protesta di Cateno De Luca.

De Luca chiede: “Il governo siciliano deve intervenire entro oggi perché in commissione Bilancio alla Camera i 140 milioni passino con un sub-emendamento a 350 milioni, quello che serve a ripianare la situazione deficitaria precedente”.

“Mi chiuderò qui e seguirò da qui i lavori della commissione Bilancio – dice il sindaco di Messina -. Predisporremo una nota per l’avvio della relazione di dissesto e comunicheremo tutto alla Corte dei conti. Non è possibile andare avanti con falsi contabili. O la politica risolve la questione o non ho più niente da fare. E mi dispiace per il silenzio dell’assessore regionale alle Autonomie locali. Le è stata strappata la competenza da parte dell’assessore Gaetano Armao. E allora Bernadette Grasso, o esci con una tua posizione o anche tu devi andare a casa”.

De Luca parla anche del rinvio delle elezioni, dicendo che a lui sta benissimo lo slittamento a ottobre 2019: “Ma non ce ne frega nulla della data, noi vogliamo risolvere il problema finanziario”.

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