Senza il suo MvP Brandon Triche, la squadra di coach Sodini non riesce a lottare alla pari contro la ben organizzata Treviso di Max Menetti, perdendo, malamente, anche la seconda gara al PalaVerde, con la serie che va sul 2-0 per i veneti. Andiamo ad analizzare, ancora una volta, quello che non ha funzionato nei meccanismi di gioco dei paladini:

  • TENSIONE NERVOSA

E’ il primo elemento che va considerato. Jordan Parks, caricato di eccessive responsabilità, non ha retto alla pressione rimediando una valutazione (4) che, nel suo campionato è risultata decisamente rara. Ovviamente, anche i giovani gettati nella mischia da Sodini sono rimasti coinvolti nel naufragio pressochè generale, e, nel complesso, un pò tutti, giovani e non, hanno dato l’impressione di subire troppo l’impatto emotivo col torrido palasport trevigiano.

  • LA FINALE PROMOZIONE

Perchè questi ragazzi si sono ritrovati a disputare la serie finale? Di sicuro, perchè, durante la stagione regolare e i play-off, hanno espresso una ottima pallacanestro, ma adesso mostrano delle pecche sia nell’esecuzione degli schemi (e le 17 palle perse lo dimostrano ampiamente) che, di conseguenza, nel liberare uomini al tiro, ricorrendo spesso a forzature. C’è da segnalare un piccolo miglioramento nei rimbalzi rispetto a Gara1, ma è ben poca cosa, purtroppo.

  • Prendere esempio da Simone Bellan

Perchè non ha mai smesso di lottare, anche quando dopo il 2Q, il risultato era ormai compromesso. Simone, oltre ad essere stato il migliore dei suoi, ha anche dato una lezione di grinta ed agonismo a quei compagni che negli ultimi 2 quarti di gioco, hanno vistosamente mollato gli ormeggi.

Adesso l’Orlandina ha l’ultima possibilità per allungare la serie e trascinarla fino a Gara 4. Lunedì sera 20:45 appuntamento per Gara3 al PalaFantozzi di Capo d’Orlando.

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