Quando se ne va una persona che ci è familiare, che “ci sembra di aver conosciuto personalmente”, che “è entrata nel vissuto collettivo”, subito in ciascuno di noi scatta un ricordo, un’associazione, un frammento, o una parola. E nel caso di Camilleri non c’è neanche bisogno di innescare questo processo. Per l’enorme popolarità, e anche purtroppo per il prolungarsi della sua agonia, che ci ha imposto di pensare a lui, e di ricordare. Fuori dal circuito Camilleri/Montalbano c’è però da onorare l’impegno civile, la testimonianza dell’uomo, la sua memoria storica, il suo essere coscienza critica, con le sue idee e i suoi valori. Enrico Mentana dalla sua pagina facebook

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