Il giudice non ha riconosciuto la sussistenza dell’aggravante, perché come risulta dall’ordinanza, “ non emergono sufficienti elementi a dimostrare, la sussistenza dell’aggravante. L’accertamento tecnico – biologico ha dimostrato la precedente assunzione di sostanza stupefacente, ma non che l’agente abbia guidato in stato di alterazione causato da tale assunzione, a tali fini sarebbero stati necessarie ulteriori circostanze idonee a provare la situazione di alterazione psicofisica dell’indagato, che nel caso in esame non si rinvengono”. Il gip ha pertanto derubricato il reato formulato a carico di Samuele Narsete di omicidio stradale semplice, escludendo l’aggravante dello stato di alterazione psicofisica.