Capo d’Orlando – La Piazzetta di San Gregorio intitolata a Melitta Damiano è stata il piccolo anfiteatro in cui si è svolto l’incontro dedicato al mare di Messina, non solo quindi allo Stretto ma a quell’ampio tratto di mare in cui lo Ionio s’incontra con il Tirreno. Ieri pomeriggio Salvatore Granata, ambientalista ha moderato la presentazione del libro, edito dall’Edas “Le suggestioni del mare di Messina”, scritto da quattro esperti: Giovanni Ammendolia, Mauro Cavallaro, Ignazio Rao e Franz Riccobono. Presenti la prof.ssa Pina D’Alatri e gli autori. L’iniziativa, promossa dalla dott.ssa Daniela Trifilò e dalla promotrice culturale Rosetta Casella, non si è limitata ad illustrare il contenuto del libro, ma si è trasformata in un momento di riflessione sulla grande risorsa che è il nostro mare. più volte, nel corso dell’incontro, è emerso il concetto che la maggior parte dei siciliani non hanno contezza delle ricchezze conservate sui fondali marini e che, pertanto, vi sia poca attenzione verso i molteplici aspetti che ruotano attorno ad esso. Perchè il mare non è solo attrazione turistica o fonte di economia. Infatti, se lo Stretto di Messina è un sito candidato ad essere incluso nel patrimonio nell’Unesco, ciò significa che tante sono le peculiarità di questo tratto di mare. Nel libro sono evidenziati gli aspetti paesaggistici e scientifici, archeologici ed antropologici.

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