Capo d’Orlando – Con una Nota il consigliere Renato Mangano accende i riflettori sul regolamento”Disciplinante le misure di prevenzione finalizzate al contrasto dell’evasione dei tributi locali” ai sensi dell’art.15 ter D.L. 30.4.2019 n.34 e sue modifiche con legge di conversione 58/2019. Obiettivo del consigliere Mangano è quello di ricordare ai concittadini che l’amministrazione sta correndo ai ripari dopo anni di insufficiente controllo sull’evasione locale. I tributi devono essere corrisposti da tutti i cittadini per consentire una migliore qualità di servizi da parte di chi amministra. Mangano scrive: “Tanto tuonò che piovve! La nota e ingente massa creditoria, riportata nella documentazione contabile, per giustificare l’equilibrio di bilancio, fa entrare nel panico l’amministrazione Ingrillì e gli Uffici competenti, che richiamano il “Decreto Crescita” per nascondere la pregressa incapacità a gestire la riscossione tributi e l’estrema urgenza di fare cassa per onorare le legittime richieste dei sempre più numerosi creditori, pubblici e privati.
Tutto ciò omettendo di evidenziare che la richiamata normativa nazionale rinvia all’Ente Locale la responsabilità tecnica e la discrezionalità politica per l’elaborazione di un “ragionevole” regolamento, che deve necessariamente conciliare le esigenze del Comune di riscuotere i crediti con le effettive capacità finanziarie delle famiglie e delle imprese, chiamate ad onorare il pagamento dei tributi locali. Quindi si rende necessario un sereno confronto politico tra Maggioranza e Minoranza per scongiurare il prevedibile fallimento della pluralità delle aziende con conseguente incremento della disoccupazione”.