I controlli erano mirati a verificare la regolarità di quanti, considerato l’elevato numero di turisti, svolgono attività di trasporto pubblico pur non avendone i requisiti e regolare licenza.

Dalle verifiche effettuate è emerso che in cinque casi il sedicente taxista non era in possesso di alcun tipo di autorizzazione e in un caso non era titolare di patente di guida idonea. I cinque mezzi sono stati sottoposti a fermo amministrativo per mesi tre e i conducenti sanzionati per migliaia di euro.