Tensione sempre più alta tra il Comune di Capo d’Orlando e la Multiecoplast ma adesso al contrattacco passa quest’ultima. Dopo le 27 contestazioni presentate dal Comune alla Multiecoplast, arriva la risposta della società capogruppo dell’Ati, tramite le parole del legale della società, che annuncia anche la citazione per danni nei confronti dei tecnici Massimo Bontempo e Alfredo Gugliotta, firmatari della contestazione.
Sono cinque i punti che in una lettera diffusa a mezzo comunicato, la ditta con firmatario l’avvocato Maria Grazia Cipitì attenziona :
“In riferimento al punto 1 – Inadempienza relativa alla paventata implementazione del sistema di raccolta puntuale:
La scrivente ATI ha dotato ed implementato un efficiente sistema di raccolta puntuale perfettamente funzionante e riscontrabile direttamente da parte di tutti i comuni attraverso la mera consultazione del portale di accesso al gestionale Tarip di Sikuel (nello specifico per il comune di Capo d’Orlando le credenziali di accesso sono state fornite proprio al Geom. Massimo Bontempo). È assolutamente incredibile che venga effettuato tale addebito stante che dal sistema è possibile riscontrare in modo certo ed assolutamente incontestabile la rilevazione, in tempo reale, degli svuotamenti dei contenitori da parte degli addetti alla raccolta.
Rilevamento, che contrariamente a quanto asserito dal Geom. Gugliotta (evidentemente male informato), avviene tramite la lettura dell’Rfid trasponder presente in ciascuno dei contenitori distribuiti all’utenza e pertanto immediatamente riscontrabile!
Dalle statistiche relative all’anno 2018 e 2019, è possibile rilevare che sono stati registrati circa 1.400.000 svuotamenti!
Peraltro, si osserva che il tanto declamato Sistema di tariffazione puntuale Effettuato dal Comune di Torrenova è possibile grazie al perfetto funzionamento di tale sistema.
In riferimento al punto 4 – Sistema Satellitare GPS. Tutti i mezzi, ad esclusione di alcuni utilizzati come scorte, sono dotati di sistema di
rilevazione GPS e tutte le attività espletate in corso dell’appalto sono state regolarmente registrate.
In riferimento al punto 7 – Attivazione tessera magnetica “badge”. In fase di consegna dei Kit per la raccolta differenziata e durante il corso dell’appalto, sono state consegnate 12.521 “diffy Card” che altro non sono che il “badge” citato e sono state utilizzate dagli utenti 34.790 volte.
Dal mese di marzo, a seguito di un upgrade del programma di gestione, l’accesso ai servizi tramite diffy card (spesso smarrite dagli utenti), è stato sostituito dalla Tessera sanitaria.
Ad incontrovertibile evidenza di quanto sopra attraverso la mera consultazione del portale di accesso al gestionale Tarip di Sikuel, si possono ricavare le statistiche e l’elenco nominativo di tutti i conferimenti effettuati presso il CCR di Capo d’Orlando dal 5.9.2017 (data di attivazione del sistema).
In riferimento al punto 15 – Raccolta Umido. La raccolta delle foglie è stata regolarmente effettuata dagli operatori dello spazzamento manuale che giornalmente garantiscono la pulizia ed il decoro di Capo d’Orlando.
Le compostiere, come regolarmente comunicato con la nota Prot. n° 325 del 31.01.2019 inviata a codesto comune, sono state acquistate nella fase di avvio del servizio e sono a disposizione del Comune di Capo d’Orlando, da oltre 2 anni, in attesa che si approvino gli atti propedeutici (Regolamento ed istituzione albo compostatori) per la disciplina della consegna agli utenti.
I sacchetti biodegradabili sono stati consegnati regolarmente con la consegna del kit e sono, tuttora a disposizione presso i CCR per gli utenti che ne facciano richiesta. Anche in questo caso tutte le consegne sono stare regolarmente censite e complessivamente ammontano a 11.414 mazzi da 52 sacchetti.
In considerazione di quanto sopra appare evidente che, in una fase delicata di trattative volte al raggiungimento della risoluzione consensuale del rapporto contrattuale, con la presa in carico del servizio da parte del Comune e definizione della posizione creditoria dell’impresa nel rispetto delle condizioni finanziarie dell’Ente, la nota de qua si appalesa
inopportuna e rischia di compromettere le trattative in corso.
Ormai è pacifico nella giurisprudenza, sia ordinaria che amministrativa, il principio secondo il quale, la responsabilità civile della P.A. per i danni ingiusti arrecati ai terzi è vista come inosservanza delle comuni regole di prudenza e di diligenza, ma anche come inosservanza di norme e prescrizioni alla cui osservanza sono tenuti tutti, e in particolare
la P.A., in ottemperanza ai principi di legalità, d’imparzialità e di buona amministrazione fissati nell’art. 97 Cost., sicchè la P.A. è tenuta, come qualsiasi altro soggetto, a subire le conseguenze stabilite dall’art. 2043 c.c., senza che ciò scalfisca la discrezionalità amministrativa (Cass. Civ. nn. 520/66; 4875/87; 5883/91). Inoltre, ai sensi dell’art. 22 D.Lvo n. 3/57, “L’impiegato che, nell’esercizio delle attribuzioni ad esso conferite dalle leggi o dai regolamenti, cagioni ad altri un danno ingiusto ai sensi dell’art. 23 è personalmente obbligato a risarcirlo. L’azione di risarcimento nei suoi confronti può essere esercitata congiuntamente con l’azione diretta nei confronti dell’Amministrazione qualora, in base alle norme ed ai principi vigenti dell’ordinamento giuridico, sussista anche la responsabilità dello Stato”. Nel rammentare che ai sensi del successivo art. 23, “È danno ingiusto, agli effetti previsti dall’art. 22, quello derivante da ogni violazione dei diritti dei terzi che l’impiegato abbia commesso per dolo o per colpa grave; restano salve le responsabilità più gravi previste dalle leggi vigenti. La responsabilità personale dell’impiegato sussiste tanto se la violazione del diritto del terzo sia cagionata dal compimento di atti od operazioni, quanto se la detta violazione consista nell’omissione o nel ritardo ingiustificato di atti od operazioni al cui compimento l’impiegato sia obbligato per legge o per regolamento”, non v’è dubbio che nella nota che si riscontra, per l’abnormità della stessa in relazione ai punti sopra specificati, vi sono tutti i presupposti per l’azione diretta da parte della mia Assistita, nei confronti dei funzionari che hanno sottoscritto la nota.
Pertanto, avendo interesse la mia Assistita a proseguire le trattative in corso con il Comune di Capo d’Orlando, intende costituire in mora per il risarcimento dei danni derivanti dalla nota del 19.08.2019, con riferimento a quanto previsto dall’art. 28 Cost. e dal d.p.r. 10.1.1957 n. 3, in merito alla responsabilità diretta dei funzionari, il geom. Alfredo Gugliotta ed il geom. Massimo Bontempo.
Per l’effetto, chiede ai sensi della legge n. 241/90, di conoscere l’indirizzo privato dei funzionari sopra specificati e riserva il deposito di analitiche controdeduzioni alla nota in oggetto, all’interno del procedimento avviato con la nota del RUP del 29.07.2019.”