Dramma oggi pomeriggio nel capoluogo etneo, dove un bambino di due anni è morto dopo una corsa disperata all’ospedale Policlinico. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, il piccolo arebbe rimasto per diverse ore sotto il sole all’interno della macchina del padre.
Incredulità e molta rabbia per un gesto che gli esperti dicono che potrebbe capitare a chiunque – La definiscono amnesia dissociativa: una sorta di vuoto di memoria transitorio che porta a una sconnessione delle funzioni della coscienza dalla memoria; un’amnesia temporanea che porta a dimenticare totalmente un pezzo di esistenza, di vita e di tempo per un dato lasso temporale. Generalmente può essere scatenato da momenti di intenso stress, traumi o situazioni di particolare tensione e stanchezza fisica e mentale. L’amnesia dissociativa, avvisano gli esperti, può infatti capitare a chiunque ed è bene conoscerne caratteristiche, sintomi e possibili strategie preventive per evitare di arrivare a livelli ingestibili di stress.
Il papà avrebbe dovuto lasciare giovedì mattina il figlio all’asilo ma il piccolo si sarebbe addormentato sul seggiolino. L’uomo, 43 anni, è andato a lavorare alla facoltà di Ingegneria ma all’orario di uscita dall’asilo lo hanno chiamato da casa per chiedergli notizie del bambino, che la nonna non aveva trovato al nido. Solo in quel momento l’uomo avrebbe messo a fuoco il terribile blackout: quando è sceso per soccorrere il figlio nel parcheggio della cittadella universitaria era troppo tardi. Il bambino era rimasto per ore nell’auto chiusa.
La perdita della memoria invece può trovare le proprie radici in diversi fattori, tra cui:
- – Stress acuto
- – Depressione
- – Menopausa
- – Traumi cranio-encefalici
- – Abuso di droghe o alcol
- – Malattie come l’ipertensione
- – Colesterolo alto
- – Alcune affezioni epatiche
- – Disturbi della ghiandola tiroidea