Il titolare dell’azienda, un 45enne del posto, è risultato recidivo a queste condotte illecite; lo stesso, infatti, appena un mese fa aveva subito un analogo sequestro di un’altra cava abusiva sita in una zona poco distante. È stato, quindi, nuovamente deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa con la contestazione di violazioni penali relative alla mancanza dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera per l’impianto abusivo di vagliatura del materiale, all’omessa denuncia dell’inizio dei lavori alle competenti autorità, ed alla mancata nomina del direttore dei lavori prevista dalla legge sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
Con questa salgono a sette, da parte del Noe Carabinieri di Catania, le attività di cave abusive o irregolarmente condotte sequestrate o sanzionate nel territorio dei comuni Vittoria, Comiso, Acate e Chiaramonte Gulfi, tutte dislocate in provincia di Ragusa, nel corso degli ultimi cinque mesi.