Processione allo Zen di Palermo con un inchino della statua del Santo, ma questa volta non per omaggiare un boss, come avvenuto in passato in diversi paesi della Sicilia, ma davanti alla stazione dei carabinieri. L’associazione Padre Pio e i fedeli hanno voluto così dare un segnale di legalità nel quartiere, con un gesto di devozione nei confronti del Santo. Gli organizzatori e i fedeli hanno rispettato anche il divieto della questura di non sparare i fuochi di artificio.
Nell’anniversario della morte del frate di Pietrelcina e dopo tre giorni di festa popolare, una ventina di devoti hanno portato, a passo di musica, la statua tra le strade dello Zen, il quartiere alla periferia orientale di Palermo divenuto nell’immaginario collettivo simbolo del degrado della città e luogo di spaccio. La processione in onore di Padre Pio si svolge da dieci anni, ma questa volta ha assunto un sapore diverso come hanno confermato sia i fedeli che gli stessi carabinieri in servizio nella stazione dello Zen.