A margine del successo incamerato lunedì scorso alla vetrina di presentazione di Ottobrando 2019 il sindaco di Floresta, Antonino Cappadona, risponde e puntualizza al dire dell’opposizione consiliare.

Nell’incontro\convegno, dove si è parlato di fronte a politici, tecnici e rappresentanti delle associazione di produttori di prodotti tipici del territorio sul tema di “Ottobrando, Cibo e Territori”, il sindaco di Floresta, Antonino Cappadona, risponde e puntualizza alla nota che è stata inviata, come comunicato stampa, dal presidente del consiglio florestano Tiziana Liuzzo.
Una nota ripresa, sottolinea il sindaco da sole due testate on line, e che sulla quale Cappadona ne aveva stigmatizzato i contenuti, parlando ai partecipanti all’evento svoltosi nel porto orlandino, lunedì pomeriggio.
Ora lo fa, più incisivamente con una nota diretta alla stampa.
Così se da un lato cogliendo il plauso dell’assessore regionale Bernardette Grasso, dell’onorevole Antonino Catalfamo, del sindaco di Capo d’Orlando, del presidente del Gal Francesco Calanna e di tutti quanti hanno animato l’incontro che verteva sul tema “Cibo e Territori” legato ovviamente alla prossima edizione di Ottobrando, il sindaco prima vola alto, poi, in maniera diretta come è solito fare, attacca il dire dei “sette”.
Di quei consiglieri dice “che gli sono opposizione in seno al consiglio comunale, ma che non rappresentano di certo la maggioranza nè numerica, nè sociale del paese”.
Cappadona, con intorno gli assessori comunali evidenzia che “Il Sette è un numero positivo, ed è considerato tra i numeri perfetti, esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico. Peccato -ironizza il sindaco – che in questo caso, cabala, detti antichi, certezze ancestrali vengono smentite in pieno. Qui sono sette consiglieri comunali legati alle vecchie logiche che considerano Ottobrando una loro creatura. Peccato che Ottobrando – dice il sindaco – è di Floresta, dei Florestani, non solo dei commercianti. E’ una ricchezza per il paese e per il territorio. Non è un giocattolo, e solo ibambini che non hanno più il loro giocattolo piangono e strillano”. Quindi aggiunge “Io da sindaco non mi faccio intimidire da atteggiamenti o strepiti, neanche dal dire dei consiglieri che non comprendendo non so se volutamente o mistificando volontariamente i fatti, la differenza tra propaganda e promozione. tra vetrina anticipatrice di un evento e la tenuta stessa dell’evento; in questo caso Ottobrando che si svolgerà e resterà a Floresta”.
Nessuno evidenzia il primo cittadino ha mai pensato- mai –  il contrario,
“Non avere una maggioranza in consiglio comunale, non è una jattura per me. Si può amministrare avendo il consiglio comunale contro, che se poi non approva atti leciti e giusti per il paese se ne assume la responsabilità come dovrebbe fare la stessa presidente del consiglio che scegliendo di star con me, un anno e mezzo fa, contribuito alla sconfitta di quello che era il “delfino politico” di suo cognato”.
Poi aggiunge “A volere la vittoria della mia lista è stato il popolo, né personalismi, né altro. Una svolta. E davanti al popolo io sono sempre pronto, a testa alta a ripropormi. Tempo al tempo”.
E tornando a Ottobrando dice Cappadona: “Io non vedo quella “gran parte dei commercianti di Floresta nonché una folta rappresentanza di cittadini” che “si ribellano sulla gestione del tutto approssimata e priva di programmazione dell’attuale esecutivo” in merito all’organizzazione di Ottobrando.
Io vedo – continua il sindaco – solo la pubblicazione di foto denigratorie su Floresta e su Ottobrando che non rappresentano la realtà di ciò che è avvenuto, messe in giro con o scopo di screditare.
Ma a Floresta anche nell’ultima, pur con le avverse condizioni meteo, la gente ha partipato. Questo è innegabile”.
Ed ancora: “Vedo solo 7 commercianti che rivogliono il loro giocattolo. E ripeto Ottobrando è dei Florestani. Punto.
Io vedo un Giuseppe Calabrese, commerciante di Floresta, attivarsi, confrontarsi, costruire una manifestazione da portare come fiore all’occhiello, con orgoglio, per tutti i Florestani.
Io vedo un programma che da settimane gira sui social.
Io vedo una macchina organizzativa che funziona, che si muove.
Io vedo un’amministrazione che fa scelte vicine agli interessi della cittadinanza.
Io vedo un consiglio comunale che boccia proposte sensate e concrete.
Io vedo dipendenti comunali capaci che operano nella gestione di Ottobrando.
Io voglio la collaborazione dei commercianti di Floresta non il loro imperio e vedo gente che si è estromessa da sola, forse per poter poi “mormorare” .  Qui c’è un’amministrazione che si stà attivando per fare una splendida Ottobrando.”
E quindi tornando all’evento del porto. “Dare visibilità ad Ottobrando , in una macchina propagandistica di buon livello, con una manifestazione esterna era l’obiettivo, e sentirmi dire che questa  è stata “l’ultima scelta aberrante che tutti conoscono“ aggiungendo che “la stragrande maggioranza dei florestani è contraria a trasferire una manifestazione che è frutto di un lungo e travagliato lavoro fatto da noi florestani” mi fa restare stranito.
Solo uno stolto può pensare questo, se poi lo dice vuol dire mistificare fatti e realtà.
E’ come se io faccio affiggere un manifesto che reclamizza, Ottobrando a Randazzo  e si possa dire che Ottobrando si farà in quel paese.
Miopie e strumentalizzazione politica.
Questo fa danno al paese. Crea confusione.
“Cibo e Territori” è stato il leitmotiv dell’incontro che lunedì accendendo l’attenzione del mondo della politica isolana sulla manifestazione, sottolineando il valore che rappresenta per il territorio, per la sua economia, in termini di valore assoluto, di formazione e nuova occupazione rilancia la “nostra” Ottobrando.
E conclude: “Chi ha fuorviando in maniera palesa lo scopo di quest’anteprima e parlato dello spostamento al porto della manifestazione di Floresta, l’ha fatto in malafede perché è cosa assolutamente non veritiera. Nessuno l’ha mai pensato in quanto Ottobrando è di Floresta, non solo dei commercianti di Floresta ma dell’intera comunità”.
Poi la speculazione della mancata partecipazione del Presidente della Regione Nello Musumeci fa sorridere. Il Presidnte inviatto, aveva confermato la sua partecipazione, poi per impegni istituzionali, mancando, la delegato l’assessore Bernardette Grasso a rappresentarlo, ufficailmente. Punto
Ecco il programma dei quattro week end di ottobre della 15^ edizione di Ottobrando 2019
sabato 05 ottobre il tema della giornata i Laboratori del gusto e il Teatro del gusto: Vasola a Crucchittu, Oliva minuta (olio e olive).
domenica 06 ottobre XII sagra del Vasola a Crucchittu
sabato 12 ottobre il tema della giornata i Laboratori del gusto e il Teatro del gusto: Suino nero dei nebrodi, Salumi e carne.
domenica 13 ottobre XVI Sagra del Suino nero dei nebrodi
sabato 19 ottobre il tema della giornata i Laboratori del gusto e il Teatro del gusto: Funghi, frutti e grani antichi
domenica 20 ottobre XVII Sagra dei Funghi
sabato 26 ottobre il tema della giornata i Laboratori del gusto e il Teatro del gusto: Provola e Miele.
domenica 27 ottobre XXXIX Sagra della Provola