A Sochi le due Ferrari sono state in testa per metà gara, poi Vettel si ritira per “noie” al motore, la safety car aiuta le “frecce d’argento” che fanno doppietta.

Sul circuito “Olimpico” di Sochi, Lewis Hamilton torna a vincere a distanza di 2 mesi dal trionfo di Budapest datato 4 agosto 2019, davanti al compagno di squadra Valtteri Bottas e alla Ferrari di Charles LeClerc. Sfortunata la Rossa di Maranello che per buona parte di gara è stata in testa con entrambi i piloti nelle prime 2 posizioni, salvo poi: le strategie ai box e la rottura del motore della SF90 di Sebastian Vettel, hanno fatto pendere l’ago della bilancia a favore delle Mercedes. Dopo le sessioni di qualifica di ieri, le prime 3 file della griglia di partenza vedevano in pole position LeClerc con accanto Hamilton, seconda fila aperta da Vettel e Verstappen, terza fila per Bottas con la sorprendente Mclaren di Carlos Sainz junior: allo scatto al via, ottimo lo spunto di Sebastian Vettel che sorpassa le due vetture in prima fila, balzando in testa alla corsa e facendo anche il vuoto con un paio di giri veloci. Le due Ferrari girano forte con le gomme rosse, ma anche la potenza del motore fa la differenza; infatti “le Rosse” guadagnano decimi di secondo nei primi 2 settori del circuito, salvo poi perdere qualcosa nei settori finali con le curve lente. A Metà gara tutto bene, comincia il valzer dei pit stop, dei big il primo ad entrare per il cambio gomme è Charles: si passa dalla mescola rossa (supersoft) alla gialla (soft), stesso uso di gomma anche Seb; differenza di 0.5 decimi tra le due soste, ma gerarchie invariate: Vettel davanti LeClerc e poi il colpo di scena: il motore cede e il tedesco è costretto al ritiro. La”virtual safety car”, successivamente, avvantaggia le Mercedes che hanno tutto il tempo per fare la sosta e di restare: non solo con la gomma rossa, ma anche in testa alla gara e spingere fino alla fine del GP; a questo punto sembra tutto compromesso, ma la Williams di George Russell va a muro (problema ai freni) e si passa così alla Safety Car che permette all’unica Rossa di Maranello rimasta in corsa, di tornare a cambiare le gomme e mettersi alla pari con le due “frecce d’argento”. Si ricompatta il gruppo dietro l’auto di sicurezza ed alla ripartenza LeClerc cerca di attaccare Bottas, ma il monegasco e la sua monoposto, soffrono le curve lente nei settori finali del circuito e non basta, purtroppo, l’uso del DRS sul rettilineo (dovrà accontentarsi della 3° posto dietro il finlandese 2°). Nel Frattempo Lewis Hamilton allunga a suon di giri veloci (andrà a lui il punto extra) e va a vincere il GP di Russia. Curiosità: La Merdedes si conferma dominante a Sochi: è la sesta vittoria su 6 edizioni a partire dal 2014; 82esima vittoria in carriera per Lewis, la nona stagionale e sale sul podio per la 147esima volta (a -8 dai podi totali conquistati da Michael Schumacher); 52esima doppietta Mercedes, ottava stagionale; Per Charles LeClerc è il nono podio in carriera e il 4rto consecutivo.

ORDINE D’ARRIVO TOP 10 GP RUSSIA 2019:

1. Hamilton (Mercedes)

2. Bottas (Mercedes)

3. Leclerc (Ferrari)

4. Verstappen (Red Bull)

5. Albon (Red Bull)

6. Sainz (McLaren)

7. Perez (Racing Point)

8. Magnussen (Haas)

9. Norris (McLaren)

10. Hulkenberg (Renault)

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