Acitrezza – Una notte allegra trascorsa nella discoteca Banacher, per vedere facce nuove, ballare, divertirsi tra musica e cocktail, si è trasformata nella strage del sabato sera a Belpasso con quattro ragazzi, due sono minorenni, morti in un incidente stradale drammatico. L’auto carambolando si è spezzata in due e poi in più parti.
Le vittime sono Lucrezia Diolosà Farinato, 28 anni, Salvatore Moschitta di 20, un ragazzo di 17 anni, Manuel Petronio, e Erika Germana Bozza di 15 anni, tutti di Adrano, comune ai piedi dell’Etna, benvoluti e descritti come «semplici e umili». Una tragedia che ha gettato nel buco nero del dolore quattro famiglie. Il guidatore dell’auto, di 40 anni, convivente di Lucrezia, è sedato e ricoverato nell’ospedale Cannizzaro di Catania: ha contusioni e forse la caviglia fratturata. Chi erano le vittime :

Manuel Petronio, 17 anni, era un ragazzo che “si dava da fare con lavoretti vari”. Amava ballare e le sue ultime immagini lo riprendono mentre ieri sera ballava felice al Banacher, video che ha pubblicato nel suo profilo Instagram prima del drammatico rientro.

Erika Germanà Bozza è la più piccola delle vittime, aveva solo 15 anni e da pochi mesi conviveva con Salvo Moschitta, un giovane di 20 anni che lavorava nel settore agricolo, anche lui morto nel tragico impatto sullo svincolo di Piano Tavola.

La quarta vittima aveva 28 anni, Lucrezia Diolosà Farinato, conviveva con il 40enne che era alla guida dell’auto che si è schiantata contro il guard rail della statale. L’uomo è l’unico sopravvissuto alla strage della SS 121.

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