Capo d’Orlando – Nella sala della biblioteca comunale dedicata a Tano Cuva si è svolta la conferenza stampa di presentazione del direttivo dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Orlandina 1944”, del programma, degli obiettivi societari e di quanto concerne l’iscrizione per la partecipazione al Campionato di terza categoria, l’attività del settore giovanile e della scuola calcio per la stagione 2019/2020. Una conferenza stampa indetta soprattutto per informare gli appassionati di calcio, i tifosi orlandini e le imprese del territorio sulle difficoltà incontrate per raggiungere questo primo risultato.
In apertura il presidente Roberto Curasì ha dichiarato: “Seppur in terza categoria, torna il calcio a Capo d’Orlando. Purtroppo si è perso troppo tempo, nella scorsa estate, con discussioni che non hanno sortito l’effetto desiderato perché, pur essendoci i presupposti economici e la volontà di tanti appassionati di calcio appartenenti alle istituzioni e all’ambiente imprenditoriale, non è stato possibile concretizzare l’obiettivo di giocare in categorie più alte. Adesso, invece, che la macchina organizzativa è ripartita, ci aspettiamo un sostegno da parte di tutti; senza il contributo di tecnici e dirigenti, sponsor ed istituzioni, questo progetto rischia di naufragare ancora una volta. Ad oggi, una ventina di soci hanno sottoscritto l’adesione con il versamento della quota sociale. Nei prossimi giorni metteremo a punto un’offerta commerciale per la stipula di contratti di pubblicità e sponsorizzazione. Altrettanto importante è l’aspetto della fruibilità dei campi da gioco perchè in questo momento la squadra di calcio orlandina non dispone di spazi idonei per svolgere l’attività in quanto le strutture sportive “Micale” e “Merendino” sono utilizzati da altre società. Dovremo, entro giovedì, comunicare al Comitato provinciale di Barcellona Pozzo di Gotto date ed orario delle partite”.
Ha moderato l’incontro il giornalista Adriano Lo Presti. Presenti gli allenatori Enrico Catania, appassionato di calcio e Nino Galbato, responsabile della scuola calcio orlandina 1944. Entrambi hanno evidenziato la funzione sociale dello sport e la storia calcistica della città paladina. Tra il pubblico alcuni giovanissimi giocatori hanno seguito con interesse il dibattito scaturito nel corso della conferenza stampa. “Se entro la fine dell’anno attorno alla società non convergesse un effettivo e concreto interesse da parte di tutta la comunità orlandina, saranno le aspettative dei giovani a subire una clamorosa sconfitta, nel silenzio più totale delle istituzioni e degli storici sostenitori” – conclude il presidente Curasì.