Con una dimostrazione convincente a metà, l’Orlandina basket esce sconfitta dal PalaFantozzi contro la Basket Torino, dimostrando ancora una volta, che nonostante le assenze, la squadra di coach Sodini venderà cara la pelle. I primi due quarti giocati dai paladini non sono eccellenti: troppe palle perse e troppi parziali subiti; infatti il pressing sul portatore di palla (Matteo Laganà) messo in difficoltà dai raddoppi di Andrea Traini e Derrick Marks, hanno spinto l’inerzia a favore dei piemontesi allenati da coach Cavina. Al rientro dagli spogliatoi però, Torino spegne la luce, e l’Orlandina rimonta con un significativo parziale di 8-0 che fa scattare in piedi il pubblico paladino alla tripla di Brice Johnson (MVP del Match con i suoi 28 punti) sul -3. Gli ultimi minuti sono però di marca gialloblu: Alessandro Cappelletti in attacco e Traini in difesa, fanno la differenza, come anche l’ex di turno Mirza Alibegovic che, infligge alla sua ex squadra 15 punti a referto finale. Finisce con la vittoria di Torino (seconda vittoria consecutiva) che resta a punteggio pieno dopo 2 giornate, per i biancoazzurri un altro stop dopo quello di Latina. Prossimo turno per Capo d’Orlando il derby del 20 ottobre al PalaIlio contro Trapani; mentre Torino ospiterà al PalaRuffini la Remer Treviglio.
Cronaca della partita: coach Marco Sodini manda sul parquet il quintetto: Laganà,Querci,Bellan,Mobio,Johnson; mentre coach Demis Cavina risponde con: Cappelletti, Marks, Alibegovic, Pinkins,Diop. Alessandro Cappelletti apre le danze con la tripla, Brice Johnson dal post risponde, l’Orlandina schiera la zona ma Derrick Marks fissa il 4-8 torinese al 2′. Marks offre il bis dalla lunga distanza per il + 7, Simone Bellan riporta sotto la squadra di casa, sul 8-11 del 5′. i piemontesi vedono calare le loro percentuali da tre, Cappelletti si incunea in area per il +5, Kruize Pinkins colpisce da lontano per il 10-18 del 7′. Andrea Traini e Luca Campani lasciano il segno appena entrati dalla panchina, Marks sigla il 10-20 del 9′. Kurt Cassar debutta e infila dalla media il 10-22 del 10′. Johnson sblocca l’Orlandina, Campani risponde su assist di Traini, l’ala americana della formazione biancoblu continua a colpire dal post per il 16-24 del 12′. Cappelletti crea per se e per la schiacciata di Campani, riportando Torino sul +12 al 14′. Bellan in arresto e tiro riduce le distanze, Cappelletti torna a colpire da tre per il 18-31. Lorenzo Querci si scrive a referto sul tabellone per i biancoblu, Mirza Alibegovic da ex dal “dente avvelenato” trova i punti del +16 al 18′, Traini ruba e infila il 20-38. Alibegovic e Querci griffano gli ultimi possessi per il 25-42 del 20′. Johnson, ala ex North Carolina, continua a segnare trovando il meno 12 in apertura di secondo tempo, il canestro di Joseph Mobio obbliga coach Cavina al time-out sul parziale di 7-0 Capo dOrlando sul punteggio di 32-42 del 22′. Per Torino è “blackout” e l’Orlandina torna a meno 8 al 24′(9-0 parziale aperto), Pinkins sblocca i gialloblu con un 1 su due dalla lunetta. Capitan Alibegovic rimette pienamente in moto i gialloblu con la tripla del 34-46 e l’assist per il canestro di Traini. Matteo Laganà replica, ma Marks è glaciale con la tripla del 39-51 al 26′. Marks e Ousmane Diop tengono avanti i piemontesi sul 43-56 del 30′. Querci apre l’ultima frazione con due triple, Traini ripaga con la stessa moneta ristabilendo la doppia cifra di distanza sul 49-59 al 33′. Lorenzo Neri fa esplodere il PalaFantozzi con la tripla del meno 8, Mobio mette il meno 6, Torino non segna più e Johnson la punisce con la tripla del meno 3, al 35′ il punteggio recita 57-60(8-0 di parziale Capo d’Orlando). Capitan Alibegovic sblocca i gialloblu per il +5, Laganà punisce per il meno 3 biancoblu. Marks ridà ossigeno a Torino con la tripla e i liberi del 60-68 del 37′, Querci mette altri due punti, Cappelletti infila il 62-70 al 38′. Johnson non si arrende, ma la rubata di Marks chiude i giochi con Torino che espugna il PalaFantozzi. Dichiarazioni di coach Cavina: “conoscevamo lo spirito di Capo d’Orlando ed oggi lo abbiamo visto e testato con mano quello che vuol dire giocare in trasferta, contro una squadra giovane che ci ha creduto e prima di tutto complimenti a loro. Direi dopo un primo tempo super, da tutti i punti di vista, è stato un pò penalizzante il rientro dallo spogliatoio.Abbiamo concesso 6 punti in un amen a Johnson in una situazione di 1 contro 1 e da lì è nata un’altra partita e nonostante tutto solo molto contento della vittoria perchè poteva girarci tutto contro la fiducia dei giocatori di Capo che sono stati bravi. Abbiamo fatto un paio di canestri importanti giocando malino in un paio di attacchi nel terzo e nel quarto quarto, anche se poi siamo riusciti ad avere di nuovo qualche canestro importante ed è una vittoria importantissima perchè sappiamo quanto è caldo questo campo.Nonostante il nostro gioco sia ancora altalenante in questa fase di campionato però sono 2 punti d’oro che danno grande fiducia per continuare a lavorare come stiamo facendo”. A seguire dichiarazioni di coach Sodini: “Primo tempo innanzitutto inaccettabile! Chiunque dica che dobbiamo prendere 40enni al posto di questi giocatori e vede il primo tempo, io gli do ragione.Così chiarisco ai miei giocatori che le cose non sono gratis, giocare in serie A non è una cosa gratis,che si diano una svegliata come nel secondo tempo poi hanno fatto. Il comune denominatore di queste 2 partite è stata questa paura dirompente che non ci permette di giocare con l’aggressività. Allora io sono ancora convinto della strada intrapresa e quindi questa è: non una forma di provocazione, ma proprio perchè sono convinto, ed anche in questa partita noto dei segnali giusti, però bisogna che le persone abbiano in chiaro che cosa vogliono fare: tutte! Chi si deve allenare e basta e chi deve venire in campo pronto è consapevole che: se li regalo 30 secondi lui è importante quando Brice Johnson che ne gioca 39 (minuti), sia quelli che son stati un investimento dell’anno scorso, ma che devono dimostrare margini di crescita i quali possano avere maggiori responsabilità in ruoli differenti e confermarli. Detto questo, io mi prendo la responsabilità di tutto quello che è successo oggi, ma siamo una squadra proiettata nel domani, non possiamo fare finta di non aver giocato con una squadra considerata la migliore (Torino) tra le prime 3 del girone OVEST della A2 e riusciremmo anche a competere se non facciamo una bischerata clamorosa (dialetto viareggino) su Pinkins che è tenuto uno contro uno da Mobio e c’è un aiuto assolutamente fuori da ogni grazia del cielo di Laganà che permette a Marks di tirare da 3 punti. Però la realtà è che abbiamo riabbracciato con grande affetto Bellan che non era previsto che giocasse 26 minuti e che già ha dato un impronta di quello che sarà la turbativa dei sogni delle squadre avversarie quando lui è in campo. E ci mancano ancora Tarence Kinsey, che sinceramente è una cosa non prevista e Jacopo Lucarelli che invece è una cosa programmata. Detto questo, dobbiamo prendere il secondo tempo come il cerino che accende il fuoco e da qui partire.Noi abbiamo vinto il secondo tempo, ma indipendentemente dalla vittoria di Torino c’è stata: intensità, tentativo di giocare insieme, ovviamente con i limiti che ci saranno in questo inizio di stagione di una squadra che 1) è incompleta e 2) è una squadra che ha 19 anni e mezzo di media che è tutto il roster a mia disposizione. L’analisi della partita dice che dobbiamo migliorare difensivamente e avere più consistenza sul perimetro e offensivamente parlando abbiamo bisogno di fiducia. E la fiducia si prende correndo avendo preso una squadra di 19enni, il più vecchio in campo era Bellan di età 21 e c’è bisogno che muovano il “sedere” , perchè se non riusciamo a prendere qualche tiro in campo aperto,con iniziative di giocatori che possono averne, è difficile poi giocare 5 contro 5 ed immaginare di avere sempre vantaggi perchè Johnson ha fatto passi in avanti,ma difensivamente non è quello che vorremmo ed è certamente un rebus inespresso, però è più facile collassare su di lui. La situazione della mia squadra è molto più chiara di quello che mi appare oggi perchè questi ragazzi si stanno allenando molto bene, ma c’è un gap enorme tra: la performance dell’allenamento e la partita: vuoi per inesperienza vuoi per le emozioni. Adesso la prima fuori l’abbiamo giocata, la prima in casa pure, emozioni finite! Adesso si devono giocare altre 30 partite e l’obiettivo è sempre quello. Io sono convinto che siamo molto competitivi spinti da un pubblico che vorrei , quindi spettatori e voi compresi (giornalisti in sala stampa) che siete qua davanti a me, mi ricorderò dei vostri nomi perchè voi ci siete stati (a dare supporto) e quando arriveranno gli altri quando vinceremo, gli accoglierò comunque con affetto, però mi ricorderò di voi che ci siete stati adesso! perchè è facile vincere e salire sul carro dei vincitori quando si fanno 19 vittorie di fila e più difficile fare un pre-stagione come quello che abbiamo fatto e 2 partite dove abbiamo dimostrato di essere indietro rispetto alle altre, però come al solito ci metto la faccia. Ho Fatto una domanda al coach ed che è la seguente: “So che per Lei coach è difficile parlare dei singoli come è difficile parlare del gruppo, però Lorenzo Querci (ad oggi) può essere un’arma in più per l’Orlandina? “Ma sai io ho preso Lorenzo Querci pensando fosse un giocatore forte e no che fosse un giocatore di 18 anni ed oggi mi arrabbio con lui perchè lo sto spingendo ad essere quello che è, l’importante è che sia meno social e più concreto. Lui è un bravissimo ragazzo un “bimbo squisito” ha tanta personalità? “Si distrugge e poi avete visto c’è questa cosa che ci insegna, ma che bisogna averla: che lui è uno che quando tira fa canestro e mi piace! Però oggi noi dobbiamo dire abbiamo perso, non dobbiamo parlare di Lorenzo Querci per questa ragione! Cioè se oggi avessimo vinto era il momento giusto per dire “ok diamo un segnale”, ma oggi noi siamo distanti dal poter essere la squadra che vogliamo. Il mio sogno e che a Capo d’Orlando io so che posso sempre vincere perchè anche oggi è bastato un minimo di inizio di terzo quarto e il pubblico ti porta a competere per forza. Oggi dobbiamo dire “non siamo pronti perchè stiamo facendo degli errori”, eliminare quegli errori, ma appena saremo pronti noi saremo in 6 e gli altri no.
- (PalaFantozzi):
- ORLANDINA BASKET – BASKET TORINO [64-74]
- Brice Johnson [ORL]: 28 punti, 14 rimbalzi [32 valutazione];
- Lorenzo Querci [ORL]: 15 punti, 4 assist;
- Lorenzo Neri [ORL]: 3 punti, 4 rimbalzi;
- Matteo Laganà [ORL]: 5 punti, 3 rimbalzi, 5 assist;
- Simone Bellan [ORL]: 6 punti, 3 rimbalzi, 3 palle recuperate, 3 assist;
- Andrea Donda [ORL]: 1 punto, 4 rimbalzi;
- Joseph Mobio [ORL]: 6 punti, 2 rimbalzi, 2 palle recuperate, 5 assist;
- Luca Campani [TOR]: 4 punti, 4 rimbalzi;
- Andrea Traini [TOR]: 10 punti, 5 rimbalzi, 3 palle recuperate, 2 assist [17 valutazione];
- Alessandro Cappelletti [TOR]: 15 punti, 5 rimbalzi, 4 palle recuperate, 2 assist [22 valutazione];
- Ousmane Diop [TOR]: 4 punti, 4 rimbalzi, 2 assist;
- Kurt Cassar [TOR]: 2 punti;
- Mirza Alibegovic [TOR]: 15 punti, 8 rimbalzi, 2 palle recuperate, 2 assist [21 valutazione];
- Kruize Pinkins [TOR]: 6 punti, 6 rimbalzi, 2 palle recuperate, 3 assist [13 valutazione];
- Derrick Marks [TOR]: 18 punti, 2 assist [16 valutazione].
- Le Altre Partite:
- Remer Treviglio – Rieti [66-52]
- Pallacanestro Biella – Fortitudo Agrigento [92-82]
- Casale Monferrato – Eurobasket Roma [81-80]
- Scafati – Pallacanestro Trapani [101-92]
- Tortona – Basket Bergamo [84-69]
- Napoli Basket – Latina Basket [80-85]
CLASSIFICA SERIE A2 GIRONE OVEST | Punteggi |
Basket Torino | 4 punti |
Latina Basket | 4 punti |
Remer Treviglio | 2 punti |
Basket Bergamo | 2 punti |
Fortitudo Agrigento | 2 punti |
Casale Monferrato | 2 punti |
Tortona [una partita in meno] | 2 punti |
Pallacanestro Trapani | 2 punti |
Scafati | 2 punti |
Pallacanestro Biella | 2 punti |
Eurobasket Roma (una partita in meno) | 0 punti |
Rieti (una partita in meno) | 0 punti |
Napoli Basket (una partita in meno) | 0 punti |
Orlandina Basket | 0 punti |