Aveva creato un passaggio segreto dietro la parete della doccia, una porticina nascosta che consentiva l’accesso a una maxi piantagione indoor di marijuana.
    Lo hanno scoperto gli investigatori della squadra mobile della Questura di Cagliari nel blitz antidroga in un capannone in viale Elmas a Cagliari. In manette è finito Filippo Gavezzeni, di 30 anni. Sequestrate 500 piante di marijuana ancora in fase di crescita, 44 proiettili calibro 9 x 19 parabellum, 50 proiettili calibro 7,65 e 48 cartucce dello stesso calibro.
    Trovata anche una pistola, sempre 7,65, con numero di matricola cancellato. I poliziotti, dopo una serie di servizi di appostamento e verifiche, avevano scoperto che all’interno di un capannone industriale in viale Elmas c’era qualcuno che coltivava droga. È scattata quindi la perquisizione dello stabile che l’arrestato aveva costruito, senza autorizzazione, che ha consentito di scoprire il passaggio segreto e la piantagione.
    Nel bagno, all’altezza del box doccia, ben occultata nel placcaggio a mosaico, è stata individuata un’apertura che permetteva l’accesso a un capannone dismesso all’interno del quale era stata ricavata la serra grande 500 metri quadri, munita di lampade alogene, pompe di calore e ventilatori.
    I vasi erano stati sistemati lungo 12 file, ognuno contenente una pianta di marijuana dell’altezza variabile dai 10 ai 25 centimetri. La serra era alimentata da un impianto di 55 kw realizzato rubando l’energia elettrica.

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