Johnson's baby powder remains stocked at a supermarket shelf on August 22, 2017 in Alhambra, California, where a Los Angeles jury on August 21 ordered Johnson & Johnson to pay a record $417 million to a woman in hospital who sued the company. A California jury on August 21, 2017 ordered drugmaker Johnson & Johnson to pay 417 million dollars to a woman who claimed she developed terminal ovarian cancer after using the company's talc-based products.The case was one of thousands of lawsuits brought nationwide alleging the company failed to warn consumers of the risk of cancer from talc in its products. / AFP PHOTO / FREDERIC J. BROWN (Photo credit should read FREDERIC J. BROWN/AFP/Getty Images)

Il famoso marchio di cosmetici Johnson & Johnson ha perso la sua licenza per per produrre il prodotto nello stabilimento Mulund, sobborgo di Bomaby in India. Lo ha deciso la Food and Drug Administration indiana, dopo la scoperta risalente al 2007 di 15 lotti di talco per bambini in cui è stata rilevata la presenza di un pericolosissimo componente cancerogeno e fortemente irritante, l’ossido di etilene. L’ordine entrerà in vigore a partire dal 24 giugno prossimo e, nel frattempo, la società ha 90 giorni per fare ricorso.

“L’ossido di etilene può essere usato legalmente per la sterilizzazione, ma la società non si è preoccupata di effettuare i test dopo il processo per controllare le quantità residuali presenti nel prodotto. E i prodotti sono utilizzati per i neonati. E ‘necessario che l’azienda prenda tutte le precausioni possibili”, ha detto KB Shende della Fda. “Siamo impegnati nella produzione di prodotti che soddisfino gli standard di qualità seguiti da tutti i nostri siti di produzione globali e tutti gli standard normativi locali di alta sicurezza. Stiamo lavorando diligentemente con l’agenzia per risolvere questo problema”, ha fatto sapere un portavoce della multinazionale, già contestata dal movimento animalista per la sua massiccia attività di sperimentazione sugli animali.

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