Nessuna ipotesi è al momento esclusa, né quella della rapina finita male, né quella della pista per droga o dello scambio di persona

Si sono consegnati spontaneamente, in corso l’interrogatorio dei due sospettati per la morte di Luca Sacchi.

Si tratterebbe di due romani riconosciuti da diversi testimoni e incastrati dalle telecamere di sorveglianza nella zona dov’è avvenuto l’omicidio. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che sia stato il parente di una delle due persone fermate a convincere i due uomini a consegnarsi alle Forze dell’Ordine.

Sono molti gli elementi che non tornano nell’omicidio di Luca Sacchi.

La macchina usata per la fuga (una Smart di colore bianco riconoscibile e visibile), lo sparo in testa per uno scippo di poche decine di euro, il furto in una via con decine di persone presenti a vedere la partita. Tutti elementi che non convincono pienamente gli inquirenti, che vogliono vederci chiaro in questa faccenda. Nessuna ipotesi è al momento esclusa, né quella della rapina finita male, né quella della pista per droga o dello scambio di persona. Sarà solo l’interrogatorio a stabilire cosa sia effettivamente successo e se davvero Luca sia stato ucciso con un colpo a bruciapelo per uno zainetto con pochi spiccioli.

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