Si può morire durante un parto?. Questa domanda è una domanda che le future mamme si pongono specialmente se è il loro primo parto.

“In Italia – spiega Serena Donati, responsabile del Sistema sorveglianza mortalità materna dell’Iss – abbiamo un tasso medio di mortalità materna basso, pari a 10 morti su 100.000 nati vivi, ottenuto dall’incrocio di certificati di morte con schede di dimissioni ospedaliere in un periodo di osservazione dal 2006 al 2012. Come Regno Unito e Francia.

Nei Paesi occidentali la media è 20 su 100.000, mentre il dato migliore è quello dei Paesi Bassi con 6”. La prima causa di morte è l’emorragia post partum (nel 52 per cento dei casi). Al secondo posto, continua Donati, “con il 19%, ci sono i disordini ipertensivi di gravidanza come eclampsia e preeclampsia, seguono le tromboembolie con il 10 per cento.



È presto per dire se Angelina Pintaudi, 38 anni, deceduta ieri all’ospedale Barone Romeo a Patti (Messina), mentre dava alla luce suo figlio, poteva essere salvata.

La polizia sta indagando, la donna ha avuto un arresto cardiaco mentre stava nascendo il suo secondo bimbo. Nonostante l’intervento dei medici la donna è morta, salvo, invece, il figlio. I poliziotti hanno acquisito la cartella clinica ed hanno sentito alcuni familiari. Angelina Pintaudi lascia il marito, una figlia e il bimbo appena nato. Anche la direzione provinciale dell’Asp ha avviato un’indagine interna.

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