Capo d’Orlando – La legge regionale n.3 del 4 aprile 2019 detta le norme in materia di composizione della giunta comunale. In riferimento ai comuni con popolazione superiore a 10.000 e pari o inferiore a 30.000 abitanti il numero massimo degli assessori è fissato a cinque. Quindi, nel caso di Capo d’Orlando, avendo una popolazione di circa 13.300 abitanti (dati Istat 2018), gli assessori dalle quattro unità attuali, a discrezione del sindaco possono essere aumentate di una unità. Poco più di un anno fa, il sindaco Ingrillì ha ritenuto necessario e vantaggioso per la cittadina fare un primo rimpasto di giunta, sostituendo due assessori (Susanna Di Bella e Rosario Milone – lista Orlandina) con Aldo Sergio Leggio (Orizzonti Orlandini), rimasto consigliere e Rosaria La Rosa, responsabile staff di presidenza e comunicazione Parco dei Nebrodi e responsabile per lo sviluppo locale e politiche della formazione, assessore tecnico scelto dal sindaco. Da settimane, senza però alcun bollino d’ufficialità, circola tra gli addetti ai lavori la convinzione che il sindaco Franco Ingrillì voglia rinnovare o, semplicemente ampliare, la squadra di governo per essere coadiuvato da cinque assessori nell’attività amministrativa. Nell’attesa che tutto ciò si compia, abbiamo avvicinato l’assessore Sara La Rosa per meglio comprendere quanto di vero ci sia in questa vicenda politica. Volendo fare delle previsioni neppure azzardate, non sarebbe da escludere che il sindaco nomini un altro assessore tecnico che possa rinforzare la squadra con le competenze corrispondenti all’assessorato che andrebbe a ricoprire. Troppe, infatti, le criticità ancora da affrontare nei rimanenti anni dell’attuale sindacatura.
Intervista: Dott.ssa La Rosa, sappiamo che sta lavorando al calendario delle manifestazioni natalizie e su vari progetti. Con quale spirito affronta il clima di rimpasto? L’assessore La Rosa risponde senza esitazione alcuna, sminuendo l’eccessiva importanza che si sta attribuendo all’ipotesi che il sindaco voglia avvalersi del quinto assessore e che ciò non equivarrebbe necessariamente all’uscita della La Rosa dalla giunta: “Io sono al lavoro sulle prossime iniziative, come sempre e come è giusto che sia per tutto il periodo del mio incarico di Assessore. Rimpasto o no, rimango un’orlandina innamorata del proprio Paese”.
In caso si verificasse il rimpasto di giunta, crede che se al suo posto ci fosse stato un assessore tecnico uomo, le voci che la vorrebbero dimissionaria sarebbero circolate in un momento così difficile da un punto di vista delle finanze del comune? L’assessore sorride. Poi risponde con sicurezza: “No, in effetti non credo”.
Cosa sta programmando? Se può anticipare qualche progetto: Forse questa la domanda più confacente all’assessore al Turismo, quella alla quale la dott.ssa La Rosa risponde con estrema naturalezza: “Sto programmando un’azione formativa dei dipendenti del settore turismo, nella convinzione di quanto sia indispensabile rafforzare sia le competenze amministrative che quelle comunicative in un comparto tanto vessato quanto strategico. Di questi giorni la notizia che vede, secondo Forbes, la Sicilia come seconda destinazione mondiale. Intendo puntare maggiormente sugli eventi sportivi, come peraltro richiesto dagli operatori turistici locali. Sono di prossima attivazione con il Porto di Capo d’Orlando alcune iniziative e, come dicevo, il Natale ci riserverà alcune sorprese grazie alla collaborazione con le Associazioni che si sono messe a disposizione gratuitamente, partendo da quanto realizzato lo scorso anno. Non anticipo nulla su quanto in corso per il Natale, che sarà ovviamente oggetto di una specifica conferenza stampa.
Cresce il dialogo con i commercianti, che avevo trovato parecchio distanti dal “Palazzo” e che adesso noto interessati e propositivi. Pervengono disponibilità per alcune iniziative: questa è una cosa che mi onora e mi investe di un maggior senso di responsabilità.
Del resto, la proposta di attivazione del Regolamento dell’Osservatorio del turismo – passo preliminare all’adozione di ogni provvedimento in materia – serve proprio ad ampliare la collaborazione per migliorare i servizi e la qualità della vita.