Il posticipo del Giovedì sera per il primo turno infrasettimanale del campionato di Serie A2 girone Ovest, L’Orlandina Basket sarà impegnata in trasferta al PalaBarbuto contro Napoli Basket, una squadra da un’ottimo organico, ma che ha avuto un inizio di stagione regolare negativo; infatti dopo 3 giornate, è già saltata la panchina: prima la squadra era allenata da Gianluca Lulli, adesso la società del capoluogo campano, ha dato le “chiavi” del team a Pino Sacripanti (ex coach di Virtus Bologna ed Avellino in Serie A) per poter cominciare a dare continuità di risultati e togliersi dai bassifondi della classifica. Entrambe le squadre vengono da vittorie su Rieti (in casa per Capo d’Orlando) e nel derby su Scafati (in trasferta per Napoli): L’Orlandina dopo 4 giornate ha 4 punti in classifica e reduce da 2 vittorie consecutive; mentre Napoli si è tolta dalla casella 0 proprio domenica scorsa.

Orlandina Basket: Si aspetterà ancora un’altra settimana e poi sapremo se l’americano 35enne Tarence Kinsey, potrà scendere sul parquet nel derby con Agrigento; nel Frattempo, il roster di coach Marco Sodini non prevedere stravolgimenti: l’unica possibile variazione sarebbe quella di vedere in panchina qualche ragazzo giovane del settore giovanile come è successo a Trapani con Ricards Klanskis. I problemi di virus intestinali di Lorenzo Querci, Lorenzo Neri e Matteo Laganà (quest’ultimo nel corso del match contro Rieti), dovrebbero essere stati risolti, per buona pace di coach Sodini che più volte ha ribadito: “succede che arriviamo in questa settimana tra martedì e mercoledì: improvvisamente qualcuno ha febbre e virus intestinale e non sta in piedi! Qualche volta due giocatori come Trapani qualche volta uno solo come è successo a Matteo, Ma nel frattempo, pagando la nostra giovane età, il “bimbo Klanskis” ha un fastidio da qualche parte e non può giocare questa partita qui.Spero che questa roba finisca presto” .

Napoli Basket: la squadra campana ha delle ottime potenzialità: lo dice il mercato estivo 2019, ma sembra che non abbia ancora trovato quella chimica di squadra che le permette di giocare insieme. Tanti nomi importanti, e troppa individualità che il neo coach Pino Sacripanti spera di risolvere. Gli americani sono: Terrence Roderick Guardia classe 1988 acquistato da Basket Bergamo, qualità e talento fantastiche di questo giocatore: L’Orlandina nella semifinale play-off con i bergamaschi ha fatto fatica a tenerlo sotto controllo; 19 sono i punti di media a partita, con percentuali da 2 punti sopra il 50% e 26 assist forniti in 4 partite, insomma con lui in campo non c’è da scherzare. Brandon Sherrod Centro classe 1992 198 cm d’altezza per 109kg di peso, nelle prime partite messo sotto discussione, ma dopo il derby la sua posizione è cambiata come riporta anche Spicchi d’Arancia:

NAPOLI: SHERROD SI METTE AL SICURO, SI CERCA ANCORA UN LUNGO ITALIANO

Napoli blinda la posizione di Brandon Sherrod, protagonista del successo nel derby di Scafati, ma resta attiva la caccia di un lungo italiano sebbene le preoccupazioni per i problemi fisici di Andrea Spera siano rientrate. Si scandaglia anche il mercato dei passaportati (Ryan Amoroso ha deciso di smettere e non è disponibile) o cercare qualche elemento con poco spazio in A (Tommaso Guariglia e Andrea Quarisa i maggiori indiziati). Smentito invece ogni interesse per Marco Portannese, attualmente in Svizzera ai Lugano Tigers, il cui costo è fuori dalla portata del club partenopeo dove partirebbe dalla panchina.

Spicchi d’Arancia Newsletter di lunedì 28 ottobre

Quindi Napoli vuole rendere il roster a disposizione di coach Sacripanti, ancor più competitivo. Gli acquisti sono stati tanti visto che parliamo di una neo promossa dalla Serie B e partiamo dal citato Andrea Spera Centro classe 1996 206 cm per 102 kg, comprato da Piacenza, giocatore non ancora al pieno della condizione fisica (come riportato prima da Spicchi d’Arancia), ma quando lo è stato, viaggiava con medie percentuali vicino al 50%. Massimo Chessa Play/Guardia classe 1988 ex Virtus Roma come anche Daniele Sandri Guardia/Ala classe 1990, giocatori di talento ed esperti, le loro percentuali: per Chessa al tiro da 2 si aggirano vicino al 60% e al tiro da 3 sul 40%; mentre Sandri dalla media distanza ottiene il 46% e dalla lunga distanza il 56%. Stefano Spizzichini Ala/Centro classe 1990 acquistato da Scafati (ex della partita di domenica scorsa), mano molto educata al tiro libero (88% in 4 partite giocate) e da sotto canestro e media distanza tira con il 42%. Diego Monaldi Play classe 1993, ex Pesaro e giocatore che nel match di Supercoppa è stato il trascinatore, in questo inizio di campionato è stato un buon “assistman”: capace di aprire le difese e scaricare il pallone al compagno per un tiro dall’arco dei 3 punti o per un passaggio sotto canestro. Amar Klacar ragazzo giovane Play/Guardia classe 2000, acquistato da Catanzaro in serie B, dovrà ancora ambientarsi a questa categoria e gli servirà un pò di tempo. I giocatori che sono rimasti nel roster partenopeo sin dalla serie B sono: Francesco Guarino Play esperto classe 1979, Tommaso Milani Guardia classe 1988, giocatore da 6 punti di media giocando solo 2 partite in regular season e chiudono il roster i 2 giocatori europei: il serbo Nemanja Dincic Ala del 1998 e il montenegrino Jakov Milosevic classe 1999.

Coach Pino Sacripanti
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