Capo d’Orlando – In attesa che si riunisca nuovamente il tavolo di confronto tra i rappresentanti dei gruppi consiliari di maggioranza e minoranza, il consigliere Sandro Gazia, primo firmatario della mozione avente ad oggetto le “Intimazioni TIA-ATO 2008/2012”, dalla sua pagina Facebook sintetizza quanto sarà chiesto al sindaco sulla problematica.
Gazia scrive: “Cosa chiediamo al Sindaco ed alla sua Amministrazione?
1) Richiesta di ritiro in autotutela delle intimazioni spedite dall’ATO per carenza di potere del soggetto che ha notificato l’ingiunzione.
2) Ricalcolo delle tariffe sulla scorta dell’ultimo piano tariffario approvato in Consiglio comunale ovvero quello del 2005 come stabilito dalle leggi vigenti e ribadito da numerose sentenze.
3) Gli importi devono essere decurtati dell’iva, anch’essa non dovuta.
4) Verifica dei report trimestrali che dimostrino quanto l’ATO in liquidazione ha già riscosso come crediti TIA per avvisi già notificati e quanto ha effettivamente versato nelle casse del Comune stante che lo stesso non è più debitore nei confronti dell’ATO in virtù del l’anticipazione concessa dalla Regione Siciliana per un importo di poco superiore a 7 milioni e mezzo di euro.
5) Sulla scorta di quanto ai superiori punti invio delle ingiunzioni, ricalcolate con tariffa 2005, direttamente dal Comune, ai soli utenti dei quali si abbia l’assoluta certezza del mancato pagamento e della non avvenuta prescrizione del tributo richiesto.
6) Possibilità di rateizzazione per gli importi elevati”.