Nonostante una partita punto a punto, la lucidità mentale e la stanchezza costringono l’Orlandina basket a cedere nel derby contro la Fortitudo Agrigento. Rispetto a 3 giorni fa a Napoli, Capo d’orlando parte leggermente più concentrata subendo “solo” un mini parziale di inizio partita di 3-7 e chiudendo in vantaggio il primo quarto. nei secondi dieci minuti, i paladini accusano le solite lacune di poca attenzione e concentrazione, permettendo ad Ambrosin e compagni, di trovare anche un nuovo vantaggio Agrigento sul 27-25 con parziale di 11-3. Risposta paladina che non si fa attendere andando così all’intervallo lungo in parità a quota 32. al rientro dagli spogliatoi, le 2 squadre siciliane combattono quasi ad armi pari, con percentuali al tiro che s’abbassano ulteriormente: diventando così una guerra di nervi con intensità difensive da ambo le parti: ultimo mini intervallo con Agrigento che chiude in vantaggio di 5 punti. Il finale vede Capo d’orlando crollare nel punteggio come nel secondo quarto; mentre gli ospiti, nonostante l’uscita per 5 falli commessi dal suo giocatore migliore Christian James, hanno ancora energie in corpo con Easley ed Ambrosin uomini decisivi per porre fine alla contesa. Finisce 59-68 con “l’inspiegabile” resa di Andrea Donda che a 2 secondi dal termine, cattura il rimbalzo offensivo senza appoggiare a canestro.

Cronaca della partita: Coach Marco Sodini manda sul parquet: Querci (finto play),Neri,Bellan,Mobio,Johnson; Coach Devis Cagnardi risponde con il suo quintetto base: De Nicolao,James,Pepe,Chiarastella,Easley. Parte subito forte Agrigento che al 3′ grazie al duo Tony Easley- Christian James si porta sul 3-7. Lorenzo Querci e Lorenzo Neri provano a riportarsi a contatto ma ancora i due stranieri fanno la voce grossa e issano gli ospiti. Brice Johnson e compagni non ci stanno ed iniziano a produrre buone trame di gioco che spiazzano Agrigento. La squadra di coach Cagnardi nei minuti finali non riesce a trovare la via del canestro, il solito Johnson e Giancarlo Galipò sono abili approfittatori e riescono a chiudere il primo periodo in vantaggio sul 22-16. Andrea Donda e Querci in avvio di quarto provano a scavare il solco, ma Agrigento si risveglia e con un ottimo gioco corale riprende a trovare il fondo della retina mentre, questa volta, sono gli uomini di coach Sodini a non riuscire in alcun modo a segnare, così al 17′ Lorenzo Ambrosin ritrova il vantaggio ospite (25-27). Simone Bellan e Uchenna Ani provano il contro-sorpasso, ma è Samuele Moretti a chiudere il quarto in esatta parità a quota 32. Bellan trova immediatamente la tripla del momentaneo sorpasso, seguito a ruota da Johnson e Querci che con delle buone soluzioni provano a scappare; i soliti Easley e James però non sono dello stesso avviso e ritrovano il vantaggio al 25′ (41-42). Dopo qualche minuto di botta e risposta tra le due formazioni, Agrigento tenta l’allungo e nonostante i tentativi di Johnson di tamponare, gli ospiti trovano il +5 (50-55) a fine terzo periodo. Easley allunga ancora in avvio di ultimo periodo, ma Bellan con due consecutivi ricuce immediatamente restituendo smalto a Capo d’Orlando, che con Galipò tocca il -2 al 35’. Ambrosin e Easley mettono il punto esclamativo finale per la gioia dei tifosi giunti al PalaFantozzi che spengono definitivamente le speranze di un’Orlandina alle corde. Dichiarazioni di coach Cagnardi: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perchè è un derby. Alla fine gli effettivi in campo contano meno. Capo d’orlando si è trovata con defezioni importanti, ma noi venivamo da un derby perso (Trapani), in maniera sanguinosa davanti ai nostri tifosi, Sapevamo di non arrivare qui con un atteggiamento presuntuoso e conosco bene Marco Sodini che avrebbe preparato una partita tattica in modo da crearci problemi al di là delle caratteristiche individuali dei miei giocatori. Pensavo di trovare nella mia squadra, un pò più di lucidità al tiro dopo Trapani e così non è stato, abbiamo sofferto tantissimo a fare canestro ed è anche vero che abbiamo avuto tanti tiri aperti, questo non vuol dire che punto il dito contro i miei ragazzi, anzi hanno dimostrato di essere gruppo se no non avremmo vinto oggi. Certo che una squadra come la nostra quotata alla corsa e al tiro da 3 punti che fa circa ilo 20% al tiro, si fa poi fatica. E’ già successo 3 volte, ma è anche la seconda volta che vinciamo in questa maniera e voglio vedere il bicchiere mezzo pieno giustamente. Come tutte le partite punto a punto siamo riusciti a limitare gli avversari con 3 / 4 stop difensivi, e siamo contenti di aver vinto fuori casa perchè in questo campionato non è mai scontato, e poi siamo contenti di aver vinto un derby dopo che ne venivamo da un altro. La classifica aveva bisogno comunque di 2 punti e faccio i complimenti agli avversari per aver fatto una partita gagliarda perchè è difficile stare solidi per 40 minuti viste le assenze. Con il rientro dei giocatori si potranno prendere delle belle soddisfazioni in futuro. Dichiarazioni di coach Sodini: “Oggi in un momento in cui dovrei essere particolarmente equilibrato, al di là delle assenze, sono molto arrabbiato. Per nulla soddisfatto e non mi passerà presto.Ovviamente rispondo davanti alla mia Società sul rendimento della mia squadra e questo ci mancherebbe ma, prima di tutto i ragazzi devono rendersi conto di una cosa: oggi entro in palestra e ci sono poche persone, mi aspettavo di trovare poche persone dopo che hai preso 30 punti a Napoli figuriamoci, abbiamo l’opportunità di far vedere che ci sono dei percorsi virtuosi. Dicevo tra me e me: <<sarebbe bello vincere questa partita per dare un segnale di quello che vorresti essere>>. A me non piace non solo l’atteggiamento, ma la quantità immane di errori puerili fatti dalla mia squadra oggi per una ragione molto semplice: perchè così diamo ragione a quelli che dicono: <<che i ragazzi giovani non possono giocare>> e non è vero. però oggi è vero no nel senso degli errori al tiro, ma nelle disattenzioni infantili rispetto a quando le proviamo. Stasera Tarence Kinsey ha preso la parola durante la fase pre-partita ed ha detto: <<Guardate che se volete alzare il vostro livello, non avrete più un coach come il nostro che vi ripete le cose più volte è questo vuol dire giocare ad alto livello>>. Oggi io non ho la percezione di questo. Nella scelta di Querci di andare da Chiarastella e Ambrosin, di andare a marcare il primo e di fare tirare il secondo, non ho la percezione di rimbalzo a tiro libero all’ultimo secondo, di Donda che si prende una schiacciata in faccia e sul prendere il rimbalzo in attacco a 2 secondi dalla fine e non tira non pensando che da professionisti giocheremo un’altra partita di ritorno ad Agrigento e lo scarto 7, 9 punti cambiano. L’incapacità di andare a giocare con Brice Johnson, l’incapacità! di Brice Johnson di stare a lottare per 40 minuti dentro l’area offensiva e difensiva, con una prestazione difensiva insufficiente! Indipendentemente dai numeri che dicono 38 di valutazione. E’ difficile giocare senza che ci sia uno che riesca a portare la palla avanti. Perchè oggi il mio undicesimo giocatore è il primo cambio dei piccoli (Galipò), il mio decimo giocatore parte in quintetto (Neri). Sono preoccupato! Recupereremo i giocatori: Kinsey sarà in campo la prossima settimana a Scafati, fortunatamente Lucarelli sta rientrando, aspetteremo l’esito diagnostico della spalla di Laganà, e poi a livello societario staremo attenti a tutto quello che è necessario fare. Però questi ragazzi mi devono dimostrare che non solo non mollano mai (e qui qualche volta), e secondo che sono diventati adulti. Mobio è un adulto che ha fatto 0 punti in 35 minuti, e non ha fatto niente per cambiare il corso della sua partita. Noi Abbiamo tenuto una squadra di tiratori come Agrigento ad 1/14 da 3 punti nel primo tempo. Non possiamo sperare in DIO che la gente sbagli per tutta la vita. Bisogna avere un minimo di concretezza, sapere cosa facciamo, perchè quando si fa settore giovanile senza pressioni va tutto bene. Oggi non va bene perchè una partita in più o una in meno vinta voleva dire tanto. Se avessimo vinto oggi avrei gridato al miracolo. Perchè obbiettivamente con il roster che abbiamo non ho mai avuto in tutti gli anni della mia carriera un roster dalle defezioni così. Però le scusanti finiscono nel momento in cui si fa in campo ed io sono anziano (vecchio stampo): se ne hai 5 io so che quei 5 posso giocare e possono vincere. E’ questo l’attegiamento che devono avere, la superficialità nei tiri liberi si ripercuotono sulla squadra ed alcune cose sono al di fuori degli allenatori, ed alcune cose dove mi prendo la responsabilità della fragilità di alcuni di noi. Sull’inesperienza si, ma io sono un coach in contro tendenza: non credo che serva l’esperienza per essere solidi. Si tende a proteggere le nuove generazioni, io non li voglio proteggere e non intendo proteggerli non è giusto che io lo faccia. Noi siamo ambiziosi e vogliamo vincere questo campionato, però devo dare un segnale all’esterno che non sono soddisfatto dell’atteggiamento e della prestazione di oggi. Infortuni, defezioni non m’interessano se no saremo dei deboli. E noi deboli non siamo.

  • (PalaFantozzi):
  • ORLANDINA BASKET – FORTITUDO AGRIGENTO [59-68]
  • Brice Johnson [ORL]: 23 punti, 16 rimbalzi, 4 assist, [43 valutazione];
  • Lorenzo Neri [ORL]: 3 punti, 2 rimbalzi, 2 palle recuperate, 2 assist;
  • Lorenzo Querci [ORL]: 11 punti, 2 palle recuperate, 3 assist;
  • Simone Bellan [ORL]: 15 punti, 7 rimbalzi, 3 palle recuperate, 2 assist [15 valutazione];
  • Giancarlo Galipò [ORL]: 3 punti, 2 palle recuperate;
  • Andrea Donda [ORL]: 3 punti, 9 rimbalzi, 2 palle recuperate, 2 assist [10 valutazione];
  • Uchenna Ani [ORL]: 1 punto, 3 rimbalzi.
  • Albano Chiarastella [AGR]: 9 punti, 11 rimbalzi, 3 palle recuperate, 5 assist [18 valutazione];
  • Christian James [AGR]: 20 punti, 2 rimbalzi, 4 palle recuperate, 3 assist [13 valutazione];
  • Tony Easley [AGR]: 17 punti, 12 rimbalzi, 2 assist [22 valutazione];
  • Simone Pepe [AGR]: 7 punti, 4 rimbalzi, 3 palle recuperate;
  • Edoardo Fontana [AGR]: 1 punto;
  • Lorenzo Ambrosin [AGR]: 12 punti, 4 rimbalzi, 2 palle recuperate, 2 assist;
  • Samuele Moretti [AGR]: 2 punti.
  • Le altre partite:
  • Basket Bergamo – NPC Rieti [74-80]
  • Eurobasket Roma – Biella [68-79]
  • Tortona – Scafati [81-71 d1OT] (12-2)
  • Latina Basket – Basket Torino [79-77]
  • Pallacanestro Trapani – Napoli Basket [75-83]
  • Remer Treviglio – Casale Monferrato (Lunedì 4 novembre)
CLASSIFICA SERIE A2 GIRONE OVESTPunteggi
Basket Torino 8 punti
Casale Monferrato [una partita in meno]8 punti
Latina Basket8 punti
Rieti8 punti
Pallacanestro Biella8 punti
Remer Treviglio [due partite in meno]6 punti
Pallacanestro Trapani 6 punti
Tortona6 punti
Fortitudo Agrigento [una partita in meno]6 punti
Napoli Basket6 punti
Orlandina Basket 4 punti
Basket Bergamo4 punti
Scafati2 punti
Eurobasket Roma 0 punti