BORUSSIA (4-2-3-1): Burki; Jakimi, Akanji, Hummels, Schulz; Witsel, Weigl; Sancho (82′ Pisczek), Brandt, Hazard; Gotze (64′ Alcacer). A disposizione: Dahoud, Delaney, Guerreiro, Oelschlagel, Zagadou. Allenatore: Favre.
INTER (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (68′ Sensi), Brozovic, Barella, Biraghi (66′ Lazaro); Lukaku (73′ Politano), Lautaro. A disposizione: Padelli, Bastoni, Esposito, Valero. Allenatore: Conte.
ARBITRO: Makkelie (Olanda)
MARCATORI: 5′ Martinez (I), 40′ Vecino (I), 51′ e 77′ Hakimi (B), 63′ Brandt (B)
NOTE: Ammoniti Hazard (B); Biraghi, Skriniar, Candreva (I). Recupero: 1’pt – 4’st
DORTMUND (GERMANIA) – L’Inter si fa rimontare dal Borussia Dortmund, che vince 3-2. Primo tempo da sogno per i nerazzurri, che sbloccano subito con Lautaro al 5′ e raddoppiano in chiusura con Vecino (40′). Totalmente diversa la ripresa, con i tedeschi che accorciano subito con Hakimi al 51′, pareggiano al 63′ con Brandt, e ribaltano il risultato ancora con Hakimi.
Conte: “Fatti errori in estate”
Chi lo conosce non si stupirà di sicuro del suo modo diretto di dire le cose, eppure lo stesso, che tanto piace alla tifoseria, potrebbe essere di inceppo per l’ingranaggio della società. Lo sanno bene i suoi ex tifosi bianconeri, che lo videro surriscaldarsi in Champions e ancor più, lo sentirono esclamare quella frase, che non fu mai perdonata dalla sua ex dirigenza bianconera “Non si può andare con 10 euro ad un ristorante di 100″. Sono parole meno dure nella forma ma non nella sostanza, quelle pronunciate da Antonio Conte questa sera dopo la sconfitta per 3 a 2 contro il Borussia Dortmund.
È successo quello che è successo a Barcellona. Oggi anche peggio perché eravamo ancora in vantaggio di due gol – ha spiegato Conte a Sky Sport nel post gara – dispiace dover parlare sempre delle stesse cose, dello step di crescita, del percorso e cose così. Meglio mostrarsi sorridenti. Sinceramente non me la sento di commentare il secondo tempo. Ci sarebbero troppe attenuanti da tirare fuori. Spero che queste partite facciano capire certe cose a chi di dovere”. Altro appello alla società, questa volta niente affatto velato: “Noi lavoriamo e faccio fatica a rimproverare i ragazzi che stanno dando il massimo. Ce ne faremo una ragione di questa sconfitta e andiamo avanti.