E’ iniziato alle 6 di stamattina lo sciopero nazionale promosso da Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.
“Di fronte al silenzio assordante del Governo e all’indifferenza del Mise – dicono i sindacati Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le Organizzazioni dei gestori non hanno potuto fare altro che ricorrere alla mobilitazione generale, che culminerà con lo sciopero che avrà inizio alle ore 6 di mercoledì 6 e terminerà alla stessa ora di venerdì 8 novembre”.
Le organizzazioni chiamano tutti i gestori ad una partecipazione compatta alla chiusura, “per provare ad invertire una tendenza che ha come obiettivo la scomparsa della categoria: dalla fatturazione elettronica, all’introduzione degli ISA, che risultano fortemente penalizzanti per i gestori carburanti (che percepiscono un margine che non supera il 2% del prezzo pagato dagli automobilisti), ai registratori di cassa telematici per fatturati di 2 mila euro l’anno, all’introduzione di Documenti di trasporto (Das) e modalità di registrazione giornaliera, in formato elettronico, da digitalizzare a mano: tutti adempimenti inutili fatti per scaricare sull’ultimo anello della filiera, il più debole, oneri e costi e finanche provvedimenti penali per errori formali”.