Il pm: sapeva dei timer, non ha detto nulla

C’è un fermo nelle indagini dei carabinieri per l’esplosione della cascina di Quargnento (Alessandria) che ha causato la morte di tre vigili del fuoco. Si tratta del proprietario della struttura, Giovanni Vincenti, che ha dato una “confessione esaustiva e precisa”. Lo afferma il procuratore di Alessandria, Enrico Cieri, precisando che Vincenti “poteva evitare la tragedia”, che è avvenuta per un “errore di impostazione del timer”.  

Vincenti agli inquirenti: “Non avevo intenzione di uccidere” Durante l’interrogatorio, Vincenti ha affermato di aver avuto solo l’intenzione di arrecare danni alla cascina, senza volontà di ferire o uccidere. Indagata a piede libero anche la moglie. I due avevano pesanti debiti e pare volessero incassare i soldi dell’assicurazione. 

Vincenti poteva evitare la tragedia  “La notte della tragedia Vincenti è stato informato da un carabiniere che il primo incendio era quasi domato – ha spiegato ancora Cieri -. Vincenti non ha detto che all’interno della casa c’erano altre cinque bombole che continuavano a far fuoriuscire gas. Era intorno all’1, ci sarebbe stata mezz’ora di tempo per evitare la tragedia”.

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