L’allattamento è un periodo speciale e unico nel post-parto ma, spesso, la salute della neo-mamma rappresenta un argomento poco discusso e conosciuto. Questo deriva dalla paura di poter arrecare un danno al proprio bambino ma anche dalla diffusa disinformazione su questa tematica che contribuisce a creare un clima di confusione e incertezza.

Il diritto a star bene

Stare bene è un diritto, anche durante l’allattamento. Il nostro corpo è ancora in fase di cambiamento, è suscettibile a virus, batteri, infiammazioni e infezioni di varia natura. Alcuni di questi rappresentano un porto piuttosto sicuro (ingorgo mammario, mastite, candida) perché la medicina ha un certo numero di studi a riguardo e, pertanto, è stato dimostrato che l’assunzione di alcuni farmaci a base, per esempio, di ibuprofene sono compatibili con l’allattamento. Anche l’uso del paracetamolo (come la tachipirina) può aiutare a trovare sollievo nel caso di febbre, stati di stanchezza o influenza. Esistono, poi, casi di altra natura che è giusto discutere con il proprio medico curante o uno specialista.

Farmaci in allattamento: lo stretto necessario

Come idea di base non è sbagliata ma, talvolta, anche il medico di base potrebbe sottovalutare alcuni disturbi che accusano le donne durante l’allattamento. Trascurare alcuni sintomi potrebbe causare un peggioramento dello stato di salute e difficoltà ad identificare la causa di un malessere. Di conseguenza, effettuare una diagnosi con una relativa cura potrebbe richiedere più tempo del previsto. In ogni caso vale una regola: i farmaci che passano nel latte e possono causare un danno ai nostri bambini sono pochi. Si stima, inoltre, che della maggior parte dei farmaci che una donna assume durante l’allattamento, soltanto l’1% passi nel latte materno. Nel caso di creme e aerosol non dovrebbero esserci problemi perché non vengono assorbiti dal sangue e, di conseguenza, non passano nel latte materno (ricordiamo che il latte materno è un emoderivato). Esistono poi una serie di farmaci da assumere per via orale che sono compatibili con l’allattamento ( vi posto questa pagina che dà delle informazioni utili a riguardo: https://www.uppa.it/nascere/allattamento/farmaci-in-allattamento/).

Malessere in gravidanza: “Mamma, non cedere!”

Non bisogna accettare passivamente la presenza di disturbi durante l’allattamento. In alcuni casi si tratta di conseguenze dell’allattamento (mal di schiena, perdita di peso, fastidi al collo, ingrossamento dei linfonodi delle ascelle), in altri casi potrebbe trattarsi di qualcosa di diverso.

La salute sempre al primo posto

La mia bambina ha 9 mesi e io sono felicissima di allattarla, lo faccio tuttora. Negli ultimi mesi ho avuto qualche problema di salute che, inizialmente, ho considerato transitorio. A distanza di tempo, questi disturbi ancora permangono e nonostante abbia effettuato analisi, ecografie e varie visite non ho ancora capito di cosa si tratti effettivamente. Medico di base, specialista.. ancora brancolano nel buio. Per questo il mio consiglio è quello di non sottovalutare niente e rivolgersi prima possibile ad un dottore. Prima si agisce e meglio è.

Care mamme, DOVETE volervi bene per poter donare tutto questo amore ai vostri bimbi

Alla prossima settimana

ML

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