Da quanto si apprende dai tg nazionali i disordini sono scoppiati quando un folto gruppo di manifestanti ha tentato di attraversare un checkpoint militare vicino a Cochabamba, dove sostenitori e avversari di Morales si sono affrontati per settimane. I media boliviani hanno poi riferito che centinaia di manifestanti hanno sequestrato due sottufficiali della polizia a El Alto. Una delegazione dell’Ombudsman si è messa in viaggio per negoziare la loro liberazione.
Otto persone sono state uccise e almeno 75 sono rimaste ferite in Bolivia negli scontri tra sostenitori del presidente dimissionario Evo Morales e soldati e polizia nella città di Sacaba, vicino a Cochabamba. La maggior parte delle vittime sono state raggiunte da colpi di arma da fuoco. Migliaia di attivisti, in gran parte indigeni, si erano radunati a Sacaba fin dal mattino, manifestando pacificamente. Seguirà aggiornamento…