Lo svezzamento è una fase estremamente importante nella vita del bambino e dei genitori. Rappresenta un momento di cambiamento, crescita e non è sempre facile affrontarlo. Ogni famiglia vive diversamente questa esperienza perché diverse sono le necessità del bambino ma anche la situazione che sta vivendo.

Che fatica crescere!

Per tutti i nostri bambini arriva il momento di diventare pian piano autonomi dal punto di vista alimentare e aiutarli a scegliere la strada giusta da seguire. Io ho allattato esclusivamente al seno la mia baby fino al 6° mese ed è un’esperienza che auguro di fare a tutte. Penso sia il contatto più intimo, sincero e dolce che possa esserci ma, ahimè, il compito di ogni mamma è anche quello di lasciarli pian piano andare avvicinandosi a nuove “avventure”. Da qui, un grande quesito: svezzamento o autosvezzamento?

Le vie dello svezzamento

Ci sono bambini che sono pronti già al 5° mese, altri che, invece, hanno bisogno di più tempo. Talvolta sono proprio loro a mostrare interesse per i cibi solidi, guardando ciò che mangiamo noi durante il giorno e quello potrebbe essere il momento giusto per dare inizio allo svezzamento. L’alleato delle mamme, in questo caso, è il pediatra che ci indirizza verso i primi alimenti da introdurre. Ho iniziato con la prima pappa quando lei aveva sei mesi e mezzo con brodo vegetale (patata, carota, zucchina), crema di cereali (io uso quelle della HIPP con mais e tapioca, avena, farro, multicereali) e mezzo vasetto di omogeneizzato (inizialmente solo di carne, dopo una ventina di giorni ho iniziato ad introdurre anche il pesce) condito con un filo d’olio e, poi, anche con un pò di parmigiano. I primi assaggi sono stati incerti, conoscere nuovi gusti non è facile ma bisogna avere pazienza e rispettare sempre i tempi del bambino. Con mio stupore, ha progressivamente apprezzato il gusto di manzo, vitello, tacchino, prosciutto (uno dei suoi preferiti). In seguito, ho aggiunto anche il passato di verdure miste oppure singolarmente di carota, patata, piselli, spinaci, che preparo direttamente io. Per quanto riguarda le merende abbiamo avuto qualche difficoltà che è ancora presente. Non gradisce molto i gusti dolci quindi NO omogeneizzati di frutta (preferisce la frutta fresca ma la assaggia in quantità limitate). Mangia poco yogurt e ho notato che quelli della MIO non le piacciono proprio perché troppo dolci (sia quelli alla fragola, al latte, al biscotto), mentre preferisce lo yogurt bianco. Ho proseguito lo svezzamento in maniera abbastanza autonoma, scegliendo gli alimenti nuovi da inserire nella sua dieta. Altri pediatri, probabilmente per facilitare il compito alle mamme, danno alcuni schemi da seguire, mese per mese, con tanto di ricette da preparare.

Autosvezzamento: si o no?

Un’altra strada da intraprendere è quella dell’autosvezzamento. Come dice la parola stessa, in questo caso, si dà grande importanza alla curiosità del bambino nei confronti del cibo solido. Secondo una ricercatrice di Chicago, Clara Davis, I bambini erano in grado di autoregolarsi sulla quantità e qualità di cibi che gli venivano offerti nel corso di un esperimento da lei stessa effettuato. La cosa importante era l’offerta di cibo: doveva essere variegata (pesce, carne, verdure, ortaggi, frutta) e, ovviamente, salutare (senza aggiungere sale, spezie, condimenti piccanti, ecc) . A partire da questi studi prese piede questa nuova modalità di svezzamento che risulta adottata da alcuni genitori. Conosco bimbi senza dentini che mangiano i mini fusilli con le loro manine.

Di tutto un po’!

Esiste ovviamente anche una via di mezzo che è quella che sto portando avanti con la mia bambina. Cucino per lei i pasti principali e le propongo delle merende adatte alla sua età ma, quando è incuriosita da pietanze che ci sono a tavola, glielo propongo per vedere la sua reazione. A breve compirà 10 mesi e ha già assaggiato le polpette con il sugo, la pizza, le lasagne con zucchina, besciamella e prosciutto, i dolci preparati in casa da me e tante altre cose.

I nostri bimbi “campioni di svezzamento”!

Quale strada pensate sia la migliore? Quale state adottando e con quali prodotti vi trovate meglio? Lo svezzamento è un momento importante di crescita della vita dei nostri bimbi e un consiglio che do a tutte è quello di vivere questo periodo con tranquillità. Spesso si ha il timore di un rifiuto del cibo da parte dei bambini ma hanno solo bisogno di un pò di tempo. I cibi propriamente solidi, poi, sono in grado di scatenare dei veri e propri momenti di crisi (Soffocherà? Sarà troppo? Forse è troppo piccolo…!) ma, care mamme, siate fiduciose! I vostri bimbi si abitueranno pian piano e si riveleranno bravissimi!

Alla settimana prossima

ML

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