Capo d’Orlando – Il consigliere di minoranza Renato Mangano, riferendosi alle disposizioni emanate a tutela del ruolo dei consiglieri che, per poter esprimere compiutamente il proprio voto (favorevole o meno), devono avere il tempo di consultare e valutare i documenti (D. Lgs n.267/2000), ricorda l’importanza della norma per l’operatività del Consiglio, tanto che il mancato rispetto dei suddetti termini consente al consigliere di adire il giudice amministrativo. Di seguito la nota integrale: “Revisori dei Conti a lavoro. In attesa della documentazione e dei pareri richiesti si rinvia la conferenza dei capigruppo, passaggio propedeutico all’anticipazione della prossima seduta consiliare. All’odg il consuntivo 2018, quindi si discuterà della pesante situazione debitoria, dei bilanci Ato, delle criticità rilevate dalla Corte dei Conti, delle ipotesi di riequilibrio tra riscossioni e pagamenti.
Con una Nota indirizzata al Presidente del Consiglio e protocollata in data odierna, nella mia qualità di capogruppo – consigliere comunale del Gruppo Consiliare “Muovi Capo d’Orlando – Uniti per crescere”, al fine di acquisire la necessaria documentazione utile all’esame del rendiconto 2018 e alla valutazione dell’eventuale deroga ai termini di legge per la rituale convocazione del Consiglio Comunale, ho rinnovato l’invito a produrre la relazione del Collegio dei Revisori dei Conti al sopra citato rendiconto che si sostanzia in un giudizio che somma le funzioni di vigilanza, collaborazione e referto, di cui il consiglio comunale in sede di deliberazione, deve tenere motivatamente conto.
Ho dato seguito a quanto discusso e dibattuto nel corso della conferenza dei capigruppo consiliari tenutasi il 4 dicembre scorso, aggiornata a 6 dicembre e oggi ulteriormente rinviata a lunedì prossimo 9 dicembre, per indisponibilità della documentazione richiesta.
Pertanto , rispettoso del formalismo rivendicato dal collegio dei revisori dei conti con nota del 25 settembre 2019, protocollo n.29142 e richiamando l’art. 92, comma 8 del Regolamento di Contabilità che testualmente recita: “Ogni Gruppo Consiliare, con richiesta sottoscritta dal Capogruppo al Presidente del Consiglio, nonché il Sindaco e la Giunta, possono· richiedere pareri al Collegio dei Revisori sugli aspetti economici, patrimoniali e finanziari inerenti le attività di competenza; il Collegio dei Revisori deve esprimersi con urgenza e comunque non oltre i venti giorni dalla richiesta avanzata da ogni Gruppo Consiliare e non oltre sette giorni dalla richiesta avanzata dal Sindaco e dalla Giunta, ho invitato il Presidente del Consiglio, nell’esercizio delle funzioni istituzionali, ad acquisire, tra l’altro, dal Collegio dei Revisori dei Conti la pregressa documentazione già formalizzata con note del 27 agosto 2019 , protocollo n. 25640 e 25641 – del 05 settembre 2019 , protocollo 26642 e del 15 settembre 2019, protocollo 27957, e segnatamente:
Copia dei verbali delle verifiche trimestrali di cassa, anno 2018, corredati dai relativi allegati (verbale consegna conto del Tesoriere/Cassiere; Quadro illustrativo della concordanza tra il conto di tesoreria e la contabilità speciale di T.U.; Mod. 56T – Situazione del conto di tesoreria unica statale);
Copia dei verbali del Collegio dei Revisori dei Conti avuto riguardo alla accertata “esistenza di una pesante situazione debitoria dovuta alla mancanza di liquidità verificata attraverso il totale utilizzo dell’anticipazione di tesoreria in essere già al 1 gennaio 2019 ed anche dal mancato tempestivo pagamento delle competenze al personale dipendente”, così si esprimeva l’Organo di Controllo nella nota del 06/09/2019, protocollo n.26904;
Dettaglio dei flussi di cassa e dell’utilizzo delle anticipazioni di tesoreria; Schede di eventuali debiti fuori bilancio da riconoscere e, in caso contrario, le dichiarazioni scritte rese dai responsabili d’area che ne attestino l’assenza di debiti da riconoscere;
Copia degli atti posti in essere dal Collegio dei Revisori dei Conti che “ha rilevato l’esistenza di uno squilibrato rapporto tra riscossioni e pagamenti che hanno portato l’Ente a una elevata situazione debitoria, cui, ad avviso dello stesso, non pare potersi fare fronte con le modalità di cui all’art.193, nonché con quelle previste dall’art.194 del TUEL”, rilevando, altresì, rivolgendosi al responsabile dei Servizi Finanziari, che “per potere relazionare compiutamente al Consiglio Comunale sulla criticità rilevata è necessario ed urgente che la S.V. prospetti un’ipotesi di riequilibrio tra riscossioni e pagamenti che si estenda in un arco temporale compatibile con le attese creditorie”;
Copia delle relazioni/verifiche operate dal Collegio dei Revisori dei Conti riguardo agli organismi partecipati e se gli stessi hanno approvato, nei termini di legge, il bilancio di esercizio e se approvato presenta perdite che richiedono gli interventi di cui all’art. 2447 del codice civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale) e/o dell’art. 2482-ter del codice civile e se la eventuale quota a carico del Comune per tali interventi è stata finanziata nell’ultimo bilancio di previsione 2019/2021 approvato dal civico consesso in data 10 settembre 2019;
Riscontro del Collegio dei Revisori alla Deliberazione della Corte dei Conti n.147/2018/PRSP, adunanza del 3 maggio 2018 (della cui esistenza l’Organo di Controllo Esterno dell’Ente ha ufficialmente dichiarato di essere venuto a conoscenza soltanto a seguito dell’attività di controllo del sottoscritto consigliere comunale), in cui si evidenziavano molteplici profili di criticità all’esito dell’esame dei rendiconti 2015 e 2016, nonché del bilancio di previsione 2016/2018 del Comune di Capo d’Orlando, con oggettivi riflessi sugli equilibri di bilancio.
Conseguentemente ho chiesto di sapere se l’ organo di controllo ha ottemperato alle indicazioni dettate dalla Corte dei Conti e secondo quali tempi e modi di azione, nonché la dichiarazione resa dal Collegio dei Revisori dei Conti che dà atto di tutte le verifiche compiute sulla contabilità finanziaria, economico-patrimoniale, sulla cassa, sui conti degli agenti contabili e dei consegnatari dei beni, sul rispetto dei vincoli di spesa, sui vincoli di finanza pubblica, sull’esistenza di debiti fuori bilancio, sui rapporti di debito e credito con le società partecipate”.