Palermo – Sull’assoluzione dei farmacisti riguardo alla truffa sui pannoloni all’Asp di Palermo interviene il presidente di Federfarma Palermo-Utifarma, Roberto Tobia: “Quando nel 2015 apprendemmo del coinvolgimento dei nostri colleghi farmacisti nell’inchiesta ‘Farmagate’, esprimemmo subito stupore e incredulità in quanto, oltre ad essere certi della loro totale estraneità ai fatti contestati, eravamo stati noi stessi, mesi prima, a presentare un esposto in Procura, avendo i nostri sistemi di controllo evidenziato, appunto, una ciclicità di ricette duplicate a firma dei medesimi funzionari dell’azienda sanitaria, poi finiti nell’inchiesta. E avevamo rilevato, contemporaneamente, il fatto che l’Asp di Palermo 
fosse una delle poche in Italia a non avere ancora adottato sistemi di controllo, cosa che successivamente ha fatto grazie all’impegno ed alla dedizione dei funzionari dell’ufficio di controllo Ucarpa.

Oggi siamo soddisfatti per la sentenza che riconosce l’integrità dei nostri colleghi e ci dà ragione. Anche se nulla potrà compensare le sofferenze che questi professionisti hanno dovuto opportare, dall’arresto alla detenzione, all’umiliazione alla denigrazione”.
“Questa triste vicenda – conclude Tobia – ha però due risvolti positivi: da un lato spinge a continuare ad avere fiducia nel sistema giudiziario, in quanto la verità alla fine viene a galla; dall’altro lato conferma, ove ve ne fosse bisogno, che la categoria dei farmacisti è coesa e ha al proprio interno gli anticorpi e i meccanismi di autocontrollo che le consentono di resistere alle lusinghe della corruzione e alle insinuazioni del malaffare”.