Palermo – “L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto legislativo che spalma in 10 anni il disavanzo della Regione siciliana fa tirare a tutti un sospiro di sollievo: adesso chiediamo al governo nazionale ed a quello regionale di mettere da parte le incomprensioni e le polemiche e di lavorare insieme per il bene dell’Isola”. Lo dice il commissario della Cisal Sicilia Nicola Scaglione, commentando l’approvazione del Decreto che allunga a un decennio l’arco temporale in cui ripianare il disavanzo della Sicilia pari a oltre due miliardi di euro.

“Questo provvedimento evita l’ennesima manovra lacrime e sangue che avrebbe colpito i lavoratori e le fasce più deboli e chiede in cambio riforme – continua la Cisal Sicilia – ma i problemi non sono certo risolti: serve un confronto serio tra le istituzioni e le parti sociali per immaginare un percorso che nei prossimi anni riporti la nostra Regione a crescere. Le aziende sono in crisi o scappano all’estero, le vertenze aumentano, sempre più famiglie rischiano l’instabilità economica ed anche la Pubblica amministrazione arranca.
Serve uno sforzo comune o il tracollo sarà soltanto rinviato, non possiamo perdere altre occasioni per cambiare il futuro dei siciliani”.

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