Obblighi e regole
I benificiari del sussidio devono garantire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere nel comune di residenza. La mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza.
Cosa sono i Puc
I progetti dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità. dall’ambito culturale a quello sociale, ambiente, attività artistiche, tutela e conservazione dei beni comuni.
Le attività – non retribuite – non devono riguardare lavori o opere pubbliche e i percettori di reddito non possono svolgere mansioni in sostituzione di personale dipendente dall’ente pubblico (o dell’ente gestore nel caso di esternalizzazione di servizi). Per esempio, nell’ambito della manutenzione del verde pubblico, i lavoratori del Puc potrà fornire un supporto agli operatori degli enti locali, che però mantengono la responsabilità delle attività.
Chi è esonerato dai Puc
L’obbligo non vale per tutti i beneficiari del reddito di cittadinanza. Alcune categorie vengono escluse dai patti per l’inclusione sociale che in molti devono invece sottoscrivere. Tra questi ci sono, per esempio, gli occupati con un reddito da lavoro dipendente superiore a 8.145 euro o con un reddito da autonomo superiore a 4,800 euro. Ancora, vengono esclusi gli studenti, i beneficiari della pensione di cittadinanza, gli over 65, i disabili e chi, nella famiglia, ha carichi di cura verso bambini o disabili.