Di Ismete Selmanaj Leba
17/01/2020
Ci sono le grandi vittorie e poi ci sono loro, le cosiddette piccole vittorie. Sembrano piccole, ma in verità non lo sono. Tra i tanti nomi illustri degli invitati di Sanremo di quest’anno, uno ha attirato la mia attenzione. Il nome della massaggiatrice Lavdije Musaj, che sarà una delle 20 operatrici olistiche selezionate tra migliaia in Italia dal Maestro Stefano Serra direttore della Dream Space, l’area benessere di Casa Sanremo 2020. Quest’anno, per la prima volta nella storia del Festival di Sanremo, è stata realizzata una Temporary Spa esclusiva dotata di tutti i comfort per gli ospiti.
Lavdije naque a Grizhë Malësi e Madhe, Albania. Partì verso l’Italia con un gommone insieme alla sua bambina di un anno e il marito. Correva l’anno 1998 e lei aveva 20 anni. L’Albania era in un caos totale e le bande armate dettavano le leggi. Per quanto io possa immaginare l’orrore dell’attraversamento, non riuscirò mai a capire lo stato d’animo di Lavdije e delle altre persone stipate sul gommone quando gli scafisti scattarono a loro un’ultima foto. In modo che si sapesse chi fossero nel caso annegassero.
Lavdije arrivò in Italia e si stabilì inizialmente in provincia di Messina. Studiò per diventare operatrice olistica presso l’accademia ADAP a Messina e nel frattempo lavorava. Eseguiva lavori umili per riuscire ad andare avanti, ma lei affrontò ogni tipo di lavoro con onestà e dignità. La storia di Lavdije è una storia qualsiasi, di cose capitate a lei ma che potrebbero capitare a chiunque. A chiunque venga in questa terra da straniero. A chiunque di noi vada fuori dal proprio paese.
Cinque anni fa si trasferì a Varese e lavorò a Lugano in un centro benessere. E dopo tanta fatica e duro lavoro nel 2019 ha aperto a Varese il suo studio olistico “Benessere Malaj”, in viale dei Mille.
Il suo sogno è di poter tornare a insegnare queste terapie manuali nel suo paese natio.
Adesso l’attende Sanremo. È stato un viaggio lungo e difficile dalle montagne del Nord dell’Albania a Sanremo, ma lei ce l’ha fatta. Ecco perché dico che è una grande vittoria.