“Da sempre sono stata divisa in due: una parte di me desiderava attraversare il mare – là dove le luci ed il resto mi parlavano di un bel mistero, irraggiungibile, invitante, da esplorare – e l’altra che amava la mia terra – la mia patria, nella quale vivevano i ricordi e i miei amori.
Quando mi trovavo al di là del mare, nella terra dei sogni, in Italia, sentivo che l’altra metà non mi lasciava tranquilla. Vicino al “mistero”, che da lontano mi attirava fortemente, non ero più io, ma una persona sconosciuta, senza nome. Avevo bisogno di un saluto, un sorriso che non arrivava mai. Avevo freddo e la freddezza lasciava impronte nella mia anima. Non conoscevo nessuno, e nessuno voleva guardarmi in faccia. In ogni stagione, tutto mi ricordava l’inverno. Sulle mie spalle, la solitudine pesava, le spalle si chinavano a causa dell’aria umida, bagnata dalle mie lacrime. La mia permanenza era segnata dalle lunghe telefonate alla mia famiglia. Avevo l’impressione di essere lontana da loro da tanti anni, e non solo da qualche giorno, o da un solo mese. Voci distanti mi svegliavano durante la notte. Aprivo gli occhi. Mi trovavo immersa nel sudore. Non ero tranquilla e nemmeno felice. Attendevo impaziente il giorno in cui sarei tornata. Ciò si trasformava in un sogno che dovevo assolutamente realizzare.
Quando abbracciavo mia madre, quando ci stringevamo forte, senza parole, restavamo così a lungo. Guardavo il suo viso e distinguevo una ruga, causata dalla mia mancanza! Percepivo in ogni poro della mia pelle la magia di quegli istanti. La magia di tutti quei luoghi meravigliosi che avevo visitato, sbiadiva davanti all’incantesimo di quell’abbraccio.Restavamo senza parlare, una sola parola avrebbe distrutto il mistero di quel contatto… sentivo il suo aroma e non riuscivo a trovare la forza di separarmi da lei. Amavo ogni momento e ogni angolo della mia casa!
C’erano molte cose che mancavano nel mio paese. Tante volte ho anche perso il lavoro, ciò che mi dava un’identità, però non riuscivo a “trasferirmi” neanche in Italia. Mi sentivo come una pianta che non poteva essere trapiantata in altri luoghi, tanto meno in una terra straniera”
Un brano del suo romanzo ” Tra le due rive” – Kimerik 2011
Irma Kurti è una poetessa, scrittrice, paroliera, giornalista e traduttrice albanese naturalizzata italiana. Sin da piccola ha scritto poesie. Al pubblico albanese è conosciuta anche come autrice dei testi di tante canzoni di successo. Ha scritto più di cento testi di canzoni. Scrive in lingua albanese, italiana e inglese.
Ha vinto numerosi premi e riconoscimenti letterari in Italia e nella Svizzera Italiana.
Le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” IX Edizione – 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatrice di Pace” dall’Università della Pace della Svizzera Italiana.
Ha pubblicato diciannove libri in lingua albanese, dodici in lingua italiana e quattro in inglese. Abita a Bergamo.
[…] Di Ismete Selmanaj Leba, Indelebiliweb.it […]