Rimarrà aperta fino al 20 febbraio la mostra “L’infinito punto di Dio”, inaugurata lo scorso fine settimana presso lo spazio LOC del Centro Culturale Polivalente “Antonio Librizzi” di Capo d’Orlando. L’esposizione è incentrata su una selezione di opere su carta ed una istallazione realizzati dagli artisti Felicia Lo Cicero ed Alessandro Maio.
“L’infinito punto di Dio” è il punto di concentrazione vorticante tra intelligenza creativa, intelligenza intellettuale e intelligenza spirituale; il punto in cui il pensiero fugace obbedendo a un disegno invisibile, annullato nella stoltezza e corretto nell’ingegno, può inaugurare una forma segreta: chiave dell’iniziazione e della cosmologia. Rimando costante è a “Tutte le Cosmicomiche” di Italo Calvino, un gioco evocativo intrigante e raffinato nell’intento di unificare la generazione spontanea delle immagini all’intenzionalità del pensiero discorsivo. Il viaggio dei due artisti traccia un volo dell’intelletto atto a definire un caleidoscopio di universi impossibili, invisibili e impenetrabili, traslati in una vita d’uomo. Con il “distanziamento” dal nostro mondo, nel tempo e nello spazio, affiora netta ed evidente una critica spietata all’uomo, che fa risaltare a uno a uno tutti i suoi limiti. Ciononostante, resta nel fruitore l’idea della tensione “dell’uomo superiore” verso il superamento di sé e delle proprie contraddizioni per assurgere al livello in cui, non occupandosi di se stesso, a trovare redenzione sarà l’Uomo in generale. In questa ineffabile dimensione vedremo muovere in sospensione i due artisti lungo rette parallele nella possibilità d’incontrarsi all’infinito. Siffatto ente geometrico, pur invalidando la dualità, permetterà la comunicazione tra lo spirituale e il materiale nell’opportunità di organizzare alcune informazioni su se stessi nello sforzo di trovare la maniera migliore di abitare la tragicità.
La mostra è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19
e domenica dalle 15 alle 19.