Abbiamo deciso di mostrarvi una faccia della stessa medaglia, fatta di lavoratori di ogni nazionalità, che associano allo stare insieme il conubio di famiglia lavoro. In questa nostra intervista vi presentiamo Lavdije Musaj e il suo viaggio che dall’ Albania l’ha portata oggi a Sanremo.
Buongiorno Lavdije Musaj, la contattiamo in merito alla sua partenza dall’Albania all’Italia, come mai in Italia?
Lavoro come operatrice del benessere, ho aperto una mia attività nel maggio 2019
Lei personalmente, da quanto è in Italia?
Son in Italia dal 1998, avevo appena 20 anni ed ero già mamma di una bambina di 1 anno. Insieme a lei ho attraversato il mare.
L’Italia per esigenza o per scelta?
Sono andata via perché era cominciata la guerra e la vita era diventata impossibile
Sappiamo come in Albania veniva vista l’Italia, dai racconti di Ismete, e che li vi era una realtà che non aiutava molto chi rimaneva, dalla TV l’Italia che molti di voi guardavano, era l’alternativa per poter dare un futuro ai propri figli… Quest’ aspettativa di futuro è stata confermata? L’Italia è stata generosa?
Io ho trovato un paese meraviglioso, gente che mi ha aperto le porte
specialmente in Sicilia, parlo di Barcellona Pozzo di Gotto
SanRemo e il lavoro, lo considera un sogno ?
Non ci credo ancora, ma chi ha un obiettivo e lo insegue, prima o poi può raggiugerlo. Io ce l’ho fatta e tutti possono farcela.
Si ritiene soddisfatta di aver scelto l’Italia?
Si! ancora ad oggi dico grazie. Non finirò mai di farlo. Sono stata fortunata.
Ha una dedica, un ringraziamento per qualcuno in particolare ?
Ringrazio tutti quelli che mi sono stati accanto, ma vorrei ringraziare su tutti il maestro Stefano Serra per questa opportunità che mi ha dato!