Capo d’Orlando – Il presidente dell’associazione Sicily North Coast, Marco Corrao interviene, con osservazioni oculate, nel dibattito sulle strategie di rilancio del turismo a Capo d’Orlando. Fare rete tra operatori turistici, imprenditori locali, e le associazioni operanti sul territorio è certamente positivo perchè è una prima reazione della gente ai problemi di tutta una comunità. Il tutto però dovrebbe essere coordinato da professionisti del settore.
“Se posso esprimere un parere come presidente dell’associazione #SICILYNORTHCOAST a mio avviso c’è un errore di fondo nell’interpretazione di questa azione solitaria e direi suicida di Capo d’Orlando. L’EGO. Bisognerebbe concertare una azione comune. La programmazione turistica che oggi si può fare è quella del 2021. Una azione fatta a Marzo 2020 per Maggio 2020 non si chiama programmazione turistica ma programmazione locale. La rete va fatta con tutti i paesi dei Nebrodi e della costa. Questo protagonismo Anni ’80/’90 non gioverà. L’associazionismo è importante quanto l’umiltà di mettersi in rete alla pari e di sottostare alle regole di mercato. Capo d’Orlando non è attrezzata, non è storicamente e ahimè culturalmente sostenuta da monumenti, chiese, musei etc etc. Capo d’Orlando potrebbe candidarsi ad essere hub ricettivo come porta sui Nebrodi e con un po’ di lungimiranza del porto come “via delle delle Eolie”. L’associazionismo è importante quanto la capacità e la visione del lungo periodo. Adeguare le strutture ed i prezzi. Il mare bene primario di questa cittadina andrebbe salvaguardato. La mia non è una posizione politica ma di semplice consiglio. Ad Maiora”. Marco Corrao.