Il governo ha emesso un decreto con il quale, di fronte alla diffusione dei contagi da coronavirus, vengono stabilite restrizioni agli spostamenti delle persone all’interno della Lombardia e di 14 Province. Per entrare e uscire dalla “zona di sicurezza”, e per muoversi al suo interno, occorre un’autocertificazione. Bisognerà dimostrare che ci si sposta per motivi di lavoro o per gravi esigenze sanitarie o familiari.
 

In queste zone ci sono limitazioni agli spostamenti ma non c’è un divieto assoluto come era per le zone rosse. Per spostarsi per “esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute” è necessario presentare ai controlli certificazione che attesti il motivo per derogare alla direttiva di ridurre il più possibile il movimento da un’area all’altra. 

Il controllo delle certificazioni Se si viene fermati si può fare una dichiarazione che le forze dell’ordine trascriveranno ma sulla quale potranno fare verifiche anche successive. Spetta al cittadino dimostrare di aver detto la verità. Se i riscontri saranno negativi scatta la denuncia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità che prevede l’arresto fino a tre mesi e una denuncia per reati dolosi contro la salute pubblica.