Le norme entrano in vigore martedì mattinaPer quanto riguarda gli spostamenti valgono le autocertificazioni per motivi inderogabili di lavoro, salute, casi di necessità/assistenza.

Scuole e università chiuse fino al 3 aprile

Il provvedimento è stato concordato con i governatori regionali, ha precisato lo stesso Conte, ed estende anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all’università, al 3 aprile. Coinvolte anche le opposizioni, che martedì Conte incontrerà per un confronto.

Spostamenti possibili per lavoro o malattia, nessun blocco trasporti

Conte ha ribadito l’importanza di fare “tutti dei sacrifici” per contenere la diffusione del coronavirus, facendo riferimento esplicito ai giovani, alla movida e agli assembramenti “da evitare anche all’aperto nei luoghi pubblici”. Nessun blocco dei trasporti pubblici, perché rimane possibile spostarsi per “comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o anche motivi
di salute”. Dalla mattina del 10 marzo, chiunque dovrà spostarsi da un Comune all’altro dovrà avere una giustificazione e presentare una autocertificazione per il controllo

Rimane in essere lo strumento dell’autocertificazione, “ma se ci fosse una autocertificazione non veritiera ci sarebbe un reato” ulteriore rispetto allo spostamento non giustificato, quello di falsa dichiarazione.

Stop alle manifestazioni sportive

Lo stop fino al 3 aprile riguarderà anche tutte le manifestazioni sportive: “Non c’è ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo”, ole e università chiuse fino al 3 aprile
Il provvedimento è stato concordato con i governatori regionali, ha precisato lo stesso Conte, ed estende anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, fino all’università, al 3 aprile. Coinvolte anche le opposizioni, che martedì Conte incontrerà per un confronto.